Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAre ad ogni elogio, come si esprime l'estensore del rapporto, di tutti i ferrovieri, dal direttore generale all'ultimo casellante, all'abnegazione e allo zelo dei quali si deve la perfezione, è la parola usata, della mobilitazione e, in gran parte, l'ottimo funzionamento dei servizi logistici.
      Mano mano che la prima fase delle operazioni si svolgeva, la voce dei giornali esteri le seguiva con plauso sempre più vivo.
      Il Temps, rilevando i primi successi militari italiani, diceva :
      « Gli eserciti italiani sono entrati in campagna con un vigore ed uno slancio che hanno fatto notare maggiormente la fiacchezza dell'Austria-Ungheria e della Germania. La impossibilità per gli austro-tedeschi di portare sul nuovo fronte le truppe necessarie per mettere i loro atti d'accordo con le loro minacce e con le loro fanfaronate, diviene sempre più evidente a mano a mano che l'avanzata degli italiani si delinea. Quali che siano le difficoltà che aspettano l'offensiva italiana, i capi dell'esercito le hanno previste e si sono preparati a superarle. Nell'attesa, le truppe di Re Vittorio Emanuele hanno ben incominciato ed occupano posizioni importanti per lo sviluppo delle prossime operazioni. Gli austriaci, che non sono stati in grado di impedire l'occupazione, si troveranno ancora meno in grado di cacciarle, anche quando saranno arrivati tutti i rinforzi tedeschi attesi. Francesco Giuseppe si vede dunque costretto ad una guerra difensiva su territorio austriaco».
      Il critico militare deWIntransigeant scriveva che l'inizio della campagna dell'Italia era brillantissimo.
      u Le prime operazioni — egli diceva — permettono grandi speranze. Esse sorpassano ogni previsione. 1 forti austriaci in cemento armato non hanno resistito alle artiglierie italiane, giacché non avevano truppe mobili sufficienti che li coprissero. Agli austro-tedeschi succede quello che successe agli alleati a Namur. Si dice che gli austriaci concentrino delle truppe ad est del Friuli, fra Gorizia e Lubiana. Ma essi hanno già perduto i van-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 15. L'inizio delle ostilità
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 157

   

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