Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      L'INIZIO DELLE OSTILITÀ
      go la fronte dava una precisa e confortante impressione della nostra compattezza militare.
      « Passando per questi paesi della zona di guerra — scriveva Arnaldo Fraccaroli — si ha lo spettacolo della preparazione che assiste e completa quel nostro bel baluardo grigio-verde : parchi vastissimi di buoi, lunghe carovane di grosse vetture automobili cariche di rifornimenti, carrette che diffondono per le strade una fragranza di pagnotte freschissime, lunghe file di cucine, forni improvvisati : ah, non soffriranno la fame i soldati sul fronte! E poi appare la preparazione d'altro genere : torme di muli che attendono di portare innanzi l'artiglieria leggera, e parchi di artiglieria che si distendono imponenti fra il verde, guardati da una linea di soldati : i pezzi dalle ampie bocche, scuri e foderati, sembrano meditare sul loro prossimo intervento. E di quando in quando una casetta isolata ha intorno una cerchia di sentinelle : è una polveriera. E qua e là, nei paesi, si vedono entrare e uscire continuamente ufficiali e staffette dalla porta di qualche casa : c'è un Comando. E su dalle posizioni avanzate fino a questi uffici, dalle creste delle ultime montagne occupate fino a qualche bianca cameretta di paesini sperduti nelle valli, dalle tende delle compagnie agli avamposti fino alla stanza di qualche alberghetto mutato in ufficio di tapDa e di comando, è tutta una ragnatela di fili telefonici sorretti da pali sottili. In un momento il Genio ha dato un orecchio e una voce a tutta la zona, e li rinnova e li sposta continuamente. E dal basso gli ordini arrivano alle cime nevose, ai forti incappucciati di corazze : passano sulla tenue leggerezza dei fili attraverso alle campagne inverosimilmente verdi, dove il frumento altissimo promette all'anno della guerra un raccolto prodigioso; passano sopra a festoni di tralci di vigna che sembrano decorazioni per una sicura vittoria, si infiltrano nei boschi e portano alle truppe operanti la parola sicura... »
      L'Austria non sospettava questa gagliardia dell' e-sercito italiano, questa forte organizzazione d'ogni suo elemento; nè si attendeva i nostri rapidi progressi.
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 15. L'inizio delle ostilità
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 157

   

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Arnaldo Fraccaroli Comando Genio Austria