Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LINI ZIO DELLE OSTILITÀ
      a terra, il primo ad avanzarsi fra i contadini friulani o fra i valligiani che da dieci giorni o un poco più sono cittadini italiani, il primo a sorridere ai soldati che lo salutano con gli occhi lucenti e la mano fissa ai berretti, il primo ad osservare la loro tenuta di sentinelle, a stringer la mano ai comandanti di reggimento, ad assaggiare il rancio, a chiedere agli ufficiali medici notizie sulla salute, sempre ottima, dei soldati; il primo, insomma, a dar segni di benevolenza affettuosa e premurosa per tutti i combattenti, dal primo all'ultimo senza eccezione, è un giovane generale dai baffi biondi e dagli occhi vivi mobilissimi.
      « Dovunque egli è apparso improvviso, dignitoso e cordiale, ha suscitato un delirio, fra i borghesi e fra i soldati, fra gli antichi ed i nuovi fratelli. Dove egli è apparso si fa un primo moto disordinato e vivace, poi si fa subito una calma tranquilla, un ordine rispettoso. Nei paesi e nelle città, intorno alla sua automobile, si affollano i borghesi, i popolani, le autorità; e le grida di evviva, gli applausi, le dimostrazioni di simpatia e di fedeltà sono spontanee, affettuose, commoventi. Quando l'augusto generale scende dalla sua automobile fra i soldati, può constatare che cosa sia l'esercito per il Capo dello Stato e che cosa sia il Capo dello Stato per l'esercito. Una sua visita basta, anche se il tempo è fugace, a triplicare l'entusiasmo, ad infondere in ogni combattente uno spirito ancor maggiore di fierezza e di sacrificio, di orgoglio e di fiducia assoluta nella guerra che combattiamo.
      « La piccola automobile s'è slanciata in questi giorni sulle belle e larghe vie friulane, verso il più vicino od il più lontano paese conquistato.
      « Qualche giorno fa l'augusto generale lasciava la cittadina di... Dallo sportello egli sorrideva, grato e fiero, agli applausi ed agli evviva deliranti, unanimi. Un borghese si avanzava : un bel giovanottone roseo e taurino :
      « — Maestà!
      « — Dica, dica!
      « — Sono di Gorizia.
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      I. RECCIO — Storia della grande guerra d'Italia. — Voi. XV 4


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 15. L'inizio delle ostilità
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 157

   

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