Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      L'INIZIO DELLE OSTILITÀ
      sotto-ufficiali ed i soldati di questo stesso Reggimento presenti a Costantina rinnovano a Vostra Maestà, ed alla Maestà della Regina, come pure al fiero e valoroso esercito italiano, l'assicurazione di completa devozione e fanno i più ardenti voti per il trionfo delle armi delle due sorelle latine ormai unite.
      ((Essi gridano: Viva la più grande Italia!
      « 11 terzo Reggimento degli Zuavi sarebbe grandemente fiero ed onorato se Vostra Maestà volesse accettare, come l'illustre suo Avo, la nomina al grado di Caporale del primo plotone della prima compagnia del primo battaglione, che è comparsa all'ordine del giorno del Reggimento in questo giorno. »
      Anche il Journal de Genève mise in rilievo il grande conforto morale che recava alle truppe italiane la presenza di Re Vittorio il quale, nella guerra, mostrò tutte le qualità militari della sua razza.
      « Lo si vede — diceva il giornale — tutti i giorni percorrere a cavallo le diverse località del fronte, prendendo parte alle marce forzate e faticose delle truppe ed esponendosi spesso al fuoco nemico. Durante le pause esso si mescola ai soldati prendendo parte ai loro pasti e si intrattiene con essi familiarmente. I soldati sono entusiasti della sua bontà e parlano del loro Sovrano con commozione intensa. Non crediamo che in questo momento esista in Europa un Sovrano più amato e più popolare di Re Vittorio. Questa unione più stretta e più intima fra l'esercito, il paese e la dinastia è uno dei primi trionfi della guerra, e certo non sarà il solo. »
      Tale veramente apparve Vittorio Emanuele ai suoi soldati ed al suo popolo : e senza numero sono gli e-pisodi nei quali egli figurò, fermo al fuoco, dividendo i pericoli affrontati dalle sue truppe. Nei primi tempi i generali cercavano sempre di farlo allontanare dai luoghi più esposti; ma, davanti alla sua ferma volontà, al suo sereno e sorridente coraggio, essi finirono per piegare : e il Re continuò a passare intrepido per le località più battute dai proiettili nemici, esaltando con la sua presenza lo spirito dei combattenti...
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 15. L'inizio delle ostilità
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 157

   

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