Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAnica della guerra franco-prussiana e l'eco che questo studio ebbe in Italia e fuori d'Italia; ricordiamo sovra-tutto come precise, personali vedute di tattica militare — risultato di tanta attività pratica — siano state raccolte e concretate dal Cadorna in un grosso opuscolo diffuso nella sua brigata, quando nel 1898 egli fu promosso maggior generale. L'opuscolo divenne presto il manuale dei giovani ufficiali di quel tempo, e tale rimase per molti anni, in molti centri italiani.
      « Oggi — soggiungeva il Mangianti — il manuale, con altra veste e con fatidica finalità, è ritornato alla luce. Esso è un piccolo volume in tela di porpora, recante la scritta in oro : « Attacco frontale e ammaestramento tattico : Febbraio 1915». Sarà questo ancora il breviario dei nostri ufficiali in guerra, poiché il capo di Stato maggiore, che ha scritto il fascicolo e lo ha firmato con il segno autografo del suo nome, vi ha posto a guisa di prefazione le parole che seguono : « È mio preciso intendimento che il contenuto oenga prontamente assimilato e messo in atto dai Signori Ufficiali tutti, secondo lo spirito delle norme e delle esplicite prescrizioni contenute nelle a Premesse » e nelle « Tre parti » del fascicolo stesso ».
      Cadorna crede alla disciplina : quella delle anime. Vuole poi la disciplina delle intelligenze. Esclude dunque volutamente la disciplina delle formalità. Ecco il generale di un popolo libero che vanta un esercito e-spressione di entusiasmo e di valore, non meccanismo di cieca e colossale orologeria.
      Egli crede nei principii semplici e fondamentali, chiaramente esposti e fedelmente ritenuti; crede nell'affinamento del raziocinio. Ecco il generale il quale comprende la necessità che l'esercito di un popolo latino o-peri in base alla organica partecipazione di individualità coscienti.
      Egli crede nella autorità e nella efficacia di una volontà ferma e incrollabile che scenda dall'alto e si diffonda assiduamente incitatrice. Ecco il generale che alle più ampie visioni di modernità sa associare le vecchie
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 15. L'inizio delle ostilità
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 157

   

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