Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
L'INIZIO DELLE OSTILITÀ
piendo e di quanto si propone di fare. I suoi bollettini sono modelli di concisa informazione. »
Dopo aver qualificato i « comunicati » di Cadorna esemplari specchi di serietà e dignità, Vittorio Emanuele Bravetta notava :
« La nazione ha preso amore a questa sobria esposizione di fatti immani e quasi intravvede nella brevità del periodo fermo e preciso delinearsi come il profilo imperioso del capitano; e se ad ogni patriota vien fatto di torcere lo sguardo con disgusto quando legge su per manifesti da caffè-concerto o da cinematografo il sacro appellativo di eroe attribuito a un mimo, sobbalza di gioia commossa quando una parola anche più modesta di encomio ritorna nel messaggio quotidiano che spedisce dal fronte di battaglia il duce dell'esercito.
« Perchè ormai i patrioti lo conoscono e sanno « di che lagrime grondi e di che sangue » ogni suo comunicato. Quello che egli, il duce, riassume in una frase e il critico militare commenta e svolge in qualche periodo, verrà narrato di poi, diffusamente, nelle lettere commosse, concitate, efficacissime dei combattenti; e sarà narrazione di furibondi bombardamenti, di vigili ansie, di assalti ostinati, di vittoriose avanzate, di epiche conquiste; sarà attestazione di coraggio concorde e innumerevole culminante, a gloria di tutto l'esercito, nell'atto sublime di qualche eroe... ed ecco che, allora, il bollettino, già sorpassato dagli avvenimenti, al quale le lettere si riferiscono, verrà ricercato con trepide mani, paragonato con occhi velati di lagrime e corsi da lampi d'orgoglio agli scritti che lo commentano; ed ecco che, allora, tutta la grandiosità di quelle poche linee apparirà d'un colpo alla mente del lettore come il disegno di un monumento insigne; ed ecco che, infine, il bollettino della giornata, breve, conciso, come i precedenti, verrà interpretato dalla commossa fantasia di chi non combatte, ma sa come si combatte, come il tema sinfonico iniziale di un nuovo epico canto.
« Dall'esame di questi messaggi guerreschi, parchi di parole, densi di pensieri e di azioni compiute, solenni e sinceri come i detti dei profeti e i versetti dei Libri
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Cadorna Vittorio Emanuele Bravetta Libri
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