Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      L'INIZIO DELLE OSTILITÀ
      tigliere, o fante o cavaliere, o specialista o doganiere, si è condotto magnificamente, sopportando benissimo le più aspre fatiche, affrontando con sereno e pertinace coraggio il fuoco più violento e le posizioni più difficili, eseguendo con disciplina e con intelligenza gli ordini degli ufficiali.
      « Le truppe non combattenti, addette alla poderosa organizzazione degli svariati servizi necessari ad un grande esercito, si sono pure distinte per operosità, per ordine e per abilità. Sicché nelle retrovie regna la più completa calma, malgrado l'intenso lavoro.
      « Chi ha vissuto questi primi giorni di campagna fra i vari reparti operanti, ha avuto occasione di trarre eccellenti impressioni dalle proprie osservazioni.
      « Anzitutto la caratteristica principale del soldato italiano, cioè il buon umore, non si è smentita neanche questa volta, pur conoscendosi benissimo dalle truppe le difficoltà del loro compito e l'aspro carattere di questa guerra anche nei momenti in cui più grave è il pericolo. I soldati esprimono nei nativi dialetti la loro gaiezza con frasi nelle quali scintilla l'umorismo paesano. I feriti non domandano che di guarire per poter tornare sul fronte. Sono avvenuti moltissimi episodi di stoica e coraggiosa condotta anche da parte di feriti gravi.
      « La guerra all'Austria è straordinariamente sentita dalle truppe, da qualunque regione provengano. Vi è in tutti i soldati una ferma volontà di vincere a qualunque costo. Si avverte un poderoso risveglio dell'istinto di razza, oltreché un fervido e cosciente sentimento di patria.
      « Vi sono stati in molti punti del fronte azioni violente» e sanguinose. 11 soldato ha sempre seguito l'ufficiale con quello slancio, con quella fede e con quell'obbedienza che derivano sopratutto dallo stretto e cordiale contatto che vi è fra le truppe ed i loro comandanti.
      « In attacchi alla baionetta contro trincee formidabilmente munite, in assalti frontali sotto il fuoco delle artiglierie e delle mitragliatrici, ufficiali anche dei più alti gradi e soldati hanno combattuto con eroico co-
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      I Regcio — Storia della grande guerra d'Italia. — Voi. XV 5


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 15. L'inizio delle ostilità
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 157

   

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