Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
L'INIZIO DELLE OSTILITÀ
mandante dell'esercito austro-ungarico. Si trattava di una circolare riservatissima distribuita ai soli ufficiali in cinquanta esemplari. Eccola testualmente :
« Comando dei Gruppi di armata, generale di cavalleria Rohr, Res. N. 1314. Oggetto: Mancanza di un reparto.
Residenza... 1° giugno 1915 « In uiTo dei settori più facilmente difendibili del fronte da noi occupato, un reparto di truppe ha purtroppo mancato al suo compito nel modo più deplorevole.
« Queste truppe stavano da vari giorni sopra un ripiano circondato da seicento metri di rocce a forma di parete e-sapevano di avere davanti a se il nemico. Con tutto ciò riuscì agli alpini nemici, conosciuti per la loro abilità, col favore della notte, della nebbia e della pioggia, di arrampicarsi sulla parete, di irrompere sulle sentinelle che erano sul crinale e di spingersi avanti, perchè le riserve che si trovavano dietro dormivano (due compagnie!). In questo modo una parte considerevole del nostro fronte venne rotta.
« Inoltre risulta che anche altri reparti di questa truppa più o meno mancarono al loro compito. I particolari di quanto è avvenuto saranno stabiliti dalla già avviata, severa inchiesta. Tuttavia porto fin da ora il fatto a generale conoscenza ed aggiungo che tali gravi infrazioni del dovere troveranno la loro punizione dinanzi al tribunale di guerra.
« Le truppe che sono ora sul fronte, provate abili, abituate alla vittoria (sic), non solo ripareranno a questa sconfitta, ma respingeranno tutti gli ulteriori attacchi del nemico, come si conviene a brava gente di guerra.
« lo ricordo l'ordine del Comando del fronte S. O., secondo il quale c fatto obbligo a tutti i generali comandanti di truppa ed ufficiali di abbandonare il terreno che occupano solo in seguito ad espresso ordine superiore.
« Viene fatto in cinquanta esemplari, ecc.
« Firmato : Rohr, Gen. di cavalleria. »
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