Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAsiderio era di andare avanti, più in fretta che fosse possibile, verso le nuove terre... E occorreva non poca pazienza, per calmare il loro entusiasmo.
« Ho pure ammirato, ed ho ammirato con sincero compiacimento, non solo la magnifica organizzazione di tutti i servizi, da quello sanitario a quello pel rifornimento dei viveri e delle munizioni : ma anche, e specialmente, la grande, affettuosa cordialità che lega ufficiali e soldati. È impossibile, se non si vive, sia pure per poco, in mezzo alle truppe, immaginare il perfetto affiatamento esistente fra superiori ed inferiori. Conosco vari ufficiali che ormai sono considerati dai loro soldati come dei buoni ed indulgenti papà. »
Anche il Sindaco di Milano, aw. Caldara, socialista egli pure, riportò dalla fronte bellissime impressioni.
« I nostri soldati — egli disse — sono consci di tutta la gravità della lotta che combattono e gareggiano perciò in coraggio ed in abnegazione per superare gli ostacoli. Le impazienze dei primi tempi, proprie del carattere vivo di noi italiani, si sono ora calmate. La certezza della vittoria, il soldato ormai lo sa, lo ha capito, sta nell' eroismo, nella perseveranza, nel saper temporeggiare e pazientare per agire al momento opportuno. E gli ufficiali e gli stessi soldati vorrebbero che questo loro stato d'animo, che questo senso della realtà fosse condiviso anche da tutti gli italiani. »
Prima che fossero compiute le prime due settimane della guerra, le splendide affermazioni del soldato italiano erano già tali, che il Re volle riconoscerle esprimendo la sua soddisfazione. Un comunicato ufficialerecava :
« Si confermano sempre più su tutto l'esteso fronte delle operazioni le belle qualità combattive delle nostre truppe. Non vi sono difficoltà di terreno, di clima e di tecnica militare le quali non siano ovunque serenamente affrontate dai nostri reparti. Così le classi le quali già conobbero la guerra nella campagna libica, come quelle le quali vanno oggi per la prima volta al
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Sindaco Milano
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