Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      L'INIZIO DELLE OSTILITÀ
      nin austriaca di distruzione o di furto delle cose italiane ha avuto ancora dimostrazione a Venezia e a Trento : è l'ira del mostro per la bellezza che davanti gli sfolgora. »
      11 premeditato intento di distruggere i capolavori dell'arte italiana, la feroce speranza di colpir la Basilica di San Marco in quelle prime incursioni aeree organizzate dall'inizio della guerra, e il Duomo di Milano nei raids che più tardi furono compiuti dagli aeroplani austriaci, ebbe una flagrante documentazione in questo comunicato ufficiale del governo italiano :
      « La Vossische Zeitung riferisce essere stati piazzati sul Duomo di Milano e sopra San Marco a Venezia apparati radiotelegrafici e cannoni antiaerei, ciò che giustificherebbe eventualmente attacchi aerei austriaci.
      « La notizia è completamente falsa, e sembra diretta allo scopo di preparare l'opinione pubblica ad attacchi consimili a quelli di Reims e di Louvain.
      « Mancando ogni base alla notizia tendenziosa, è chiaro che tali attacchi sarebbero invece pienamente ingiustificati, ed in diretto contrasto colle regole del diritto di guerra relativo ai bombardamenti e coi più elementari principii di civiltà. »
      L'intento era chiaro; il sistema era quello stesso già usato a Reims dai tedeschi, che dissero d'essere stati provocati da una batteria piazzata dinanzi alla chiesa. Più tardi, quando il bombardamento divenne sistematico, i tedeschi pretesero di difendersi dicendo che sulle torri di Reims era stabilito un osservatorio. Dovunque, in Belgio come in Francia, essi dirigevano le loro artiglierie d'assedio contro i campanili, sicuri di colpire a questo modo il cuore delle città, e ipocritamente gridavano un momento più tardi, per mezzo delle loro agenzie, che l'accertamento d'un posto d osservazione sulla torre campanaria aveva reso necessario il castigo.
      Essi riuscivano così ad eludere le regole del diritto internazionale e dell'umanità, trasformando con la fantasia in elementi militari i monumenti dell'arte e della pietà. Per Venezia e Milano perfezionarono il sistema:
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 15. L'inizio delle ostilità
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 157

   

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