Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (145/176)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      L'INIZIO DELLE OSTILITÀ
      dì fatti come abbia funzionato l'Alleanza in questi ultimi anni, nel suo spirito vero, e come abbia contribuito al nostro unico ingrandimento territoriale che fu l'impresa di Libia.
      « 11 continuo sospetto, le intenzioni aggressive della iMonarchia austro-ungarica contro l'alleata sono notorii e risultano da prove autentiche. Il capo di Stato maggiore generale Conrad ha sostenuto sempre il concetto che « la guerra contro l'Italia è inevitabile, sia per la questione delle province irredente, sia per la gelosia del Regno al riguardo di tutto ciò che la Monarchia intraprende nei Balcani e nel Mediterraneo orientale ». E altrove : « L'Italia vuole estendersi non appena si sia preparata; e intanto si oppone a tutto ciò che noi vogliamo intraprendere nei Balcani. Ne consegue che bisogna abbatterla per aver noi le mani libere ». E deplorava che fin dal 1907 non si fosse attaccata l'Italia. Lo stesso Ministero austriaco degli affari esteri riconosceva che nel partito militare era « diffusi l'opinione che si debba opprimere in guerra il Regno d'Italia, perchè da questo viene la forza di attrazione per le province italiane dell'Impero; e che quindi con la vittoria sul Regno e il suo annientamento politico, cesserebbe ogni speranza per gli irredenti. Intanto, fino al momento della guerra (che dovrebbe per ragioni di reciproco sviluppo di potenza dei due Stati essere affrettata con ogni mezzo) si dovrebbero opprimere le province italiane col rigore penale e coll'opporsi ad ogni desiderio riguardante le questioni di cultura. »
      « Da questo pensiero risulta evidente con quanta sincerità e buona fede sia stata trascinata per tanti anni la questione dell'Università italiana! Ed ora vediamo come gli Alleati ci abbiano aiutato per l'acquisto della Libia. Non dirò se non ciò che risulta da documenti.
      « Le operazioni brillantemente iniziate dal Duca degli Abruzzi contro le torpediniere turche raccolte a Pre-vesa, furono arrestate dall'Austria in modo brusco ed assoluto. Il conte Aehrenthal significava il 1° ottobre 1911 al nostro ambasciatore a Vienna che le nostre o-perazioni lo avevano penosamente impressionato, e che
      — .145 —


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 15. L'inizio delle ostilità
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 157

   

Pagina (145/176)






Alleanza Libia Monarchia Stato Conrad Italia Regno Monarchia Balcani Mediterraneo Italia Balcani Italia Ministero Regno Italia Impero Regno Stati Università Alleati Libia Duca Abruzzi Pre-vesa Austria Aehrenthal Vienna