Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
(Non vi fu tempo perduto. Giorno per giorno si vigilò, si agì, si apprestò qualche attacco o qualche difesa sul mare; giorno per giorno si combattè sulla terra. L'intensità dell'azione, anche se talvolta meno apparente od anche volutamente celata, si mantenne senza sosta, per modo che si vide quanto nelle vecchie guerre sarebbe sembrato un'impossibilità, vale a dire la battaglia ininterrotta.
Battaglia fierissima nei suoi episodi, se pur lenta nella maturazione dei risultati. Ma se le posizioni favorevoli e le fortificazioni senza numero, delle quali il nemico beneficiava lungo tutta la frontiera terrestre e per tutta la sponda del mare, rendevano aspra e difficile la nostra azione offensiva; se per le stesse ragioni le ulteriori fasi della guerra apparivano necessariamente non meno lente e faticose, tuttavia le vicende del primo anno, con le innumerevoli prove brillantemente superate dai nostri combattenti, diedero alla nazione ed al mondo la netta visione dell'avvenire.
Per noi e per gli stranieri il primo anno del nostro conflitto con l'Austria si chiudeva con questa convinzione più che mai radicata : la guerra sarà ancora dura, sarà forse ancora lunga; ma la vittoria italiana è immancabile.
| |
Austria
|