Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IL PRIMO ANNO DI GUERRApiù importanti momenti della lotta e ne determinarono il carattere e la portata.
      L'Austria e la Germania condussero fin da principio un'attivissima campagna giornalistica, diretta a svisare e a svalutare i risultati delle nostre operazioni. A quest'opera alteratrice della verità, destinata specialmente ad influire sui paesi neutrali, il governo italiano rispose dopo i primi tre mesi di guerra con una pubblicazione ufficiale, che stabiliva e dichiarava inoppugnabili questi dati di fatto :
      1. — L'esercito austro-ungarico combatte in modo assolutamente difensivo lungo tutta la fronte di operazione. I suoi rari atti offensivi sono affatto parziali, oppure tentativi per riprendere posizioni perdute. La frontiera, irta di ostacoli di ogni genere, e notoriamente potentissima per difese naturali, è stata varcata quasi dappertutto dalle truppe italiane. Appena dichiarata la guerra, l'esercito italiano si è impadronito, talora con vittoriosi combattimenti, talora senza colpo ferire, di numerose importanti posizioni oltre confine nel Trentino e nel Cadore, correggendo le infelicissime condizioni di una frontiera creata nel 1866 ad esclusivo beneficio dell'Austria. In alcuni punti 1' esercito italiano ha preferito non spingersi oltre la frontiera come avrebbe potuto, per usufruire delle migliori condizioni locali; ma gli austro-ungarici non hanno osato penetrare in territorio italiano, mentre tutti i loro forti di sbarramento di prima linea stanno sotto il tiro dei nostri cannoni pesanti, e gran parte del loro territorio è nelle nostre mani. Basta ricordare le alture di riva destra del Chiese, (Val Daone), Condino in Val Giudicaria, Tiarno e la Val di Ledro tenute sotto il nostro fuoco, il monte Altissimo, parte dell'altipiano di Brentonico, Ala e Serravalle in Val d'Adige, buona parte della Vallarsa con le alture laterali fin sopra Rovereto, il monte Maggio, parte dell'altipiano di Vezzena, la Val Sugana fino ad Ospedalet-to, le conche di Bieno e di Pieve di Tesino, le pendici meridionali di Cima d'Asta, Fiera di Primiero con le alture circostanti, il passo di San Pellegrino, Pieve di Li-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 16. Il primo anno di guerra
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 213

   

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