Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIA
      1 violenti suoi contrattacchi tentati anche con grandi forze sono stati dovunque respinti. La nostra offensiva si sviluppa costantemente, quantunque urti contro i maggiori mezzi di difesa che la tecnica odierna abbia consentito al nemico di addensare in dieci mesi su di un terreno ripido, intricato, sparso di profonde colline, talora boscoso, talora scoperto e desertico: formidabili ostacoli che le truppe italiane superarono con spirito di sacrificio e magnifico coraggio.
      Chiunque si sia fatta una lontana nozione di ciò che sia la guerra moderna — concludeva la pubblicazione ufficiale — deve rimanere colpito dinanzi ai risultati fino ad ora ottenuti, poiché deve conoscere che qualunque possa essere la superiorità numerica dell'attaccante, straordinariamente potente è la difensiva appoggiata ad una simile organizzazione e ad un tale terreno. Questi i caratteri generali ed i risultati delle operazioni offensive italiane, che non possono essere diminuiti da nessuna campagna di stampa. Essi sono controllabili sul posto. I valorosi avversari che ci fronteggiano li conoscono assai meglio dei gazzettieri, e la storia imparziale li dovrà un giorno, se non oggi stesso, affermare.
      Il ministro Vittorio Emanuele Orlando, che intorno a quell'epoca visitò la nostra fronte di guerra, ne riportò un'impressione straordinaria.
      « Attraverso le descrizioni altrui — egli disse — lette o udite, io mi ero formato due concetti cui rispondevano due aspettative, circa il valore del nostro esercito e circa la gravità degli ostacoli contro i quali esso lotta. Ebbene, in ambedue i sensi, la realtà ha sorpassato di gran lunga quanto io potevo aspettarmi. Molto si è detto, infatti, intorno a quel che sia il campo trincerato di Gorizia e l'altipiano carsico che lo integra, formando un'unità pressoché inespugnabile. Ma bisogna essersi trovati dinanzi a quel sistema di fortificazioni naturali ed artificiali, che sembra ergersi come un muro insuperabile, come una sfida arrogante lanciata al valore più temprato, all' ardore più generoso, all'ostinazione più tenace. »
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 16. Il primo anno di guerra
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 213

   

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Vittorio Emanuele Orlando Gorizia