Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAdescritta. Il giudicare la nostra avanzata indipendentemente dagli ostacoli ricorderebbe la satira feroce del Forain quando raffigura il pacifico e felice cittadino che, disteso sopra una comoda poltrona, sotto la luminosa veranda di un villino della Costa azzurra, legge il bollettino, mentre sorbisce il suo caffè, ed esclama non senza sdegno : — Ma, insomma, cosa facciamo? Noi non avanziamo punto! — Un bravo ufficiale, il cui nome è circondato di simpatia nel mondo parlamentare e ohe vidi al fronte, manifestava, con una certa ansia, il suo timore che l'opinione pubblica italiana non apprezzasse abbastanza le difficoltà dell'impresa. Lo rassicurai : anche dove manchi la conoscenza perfettamente consapevole, supplisce l'intuizione, e l'anima popolare possiede in altissimo grado questa virtù, onde si stabilisce una misteriosa affinità coi Genii individuali. Lo spirito pubblico italiano intende, se pur interamente non sa, che l'insufficienza della nostra frontiera è stata una delle ragioni precipue che giustificano questa guerra nostra, che la prima condizione della vittoria è la pazienza e la tenacia, che aspro, difficile e lungo è il cammino che conduce le nostre truppe verso la vittoria immancabile.
      « E ne sono ben degne. Non solo per gli episodi individuali di forza e di gentilezza; ad ogni passo io ho raccolto di tali episodi, e ne ha raccolto e ne raccoglie a dovizia chiunque viva, pur fuggevolmente, la vita dei nostri soldati : possiamo dire di averci fatta l'abitudine. Ma ciò che particolarmente commuove ed esalta e riempie l'animo di ammirazione, di fierezza, di incrollabile fede, è la tempra morale dell'esercito nella sua unità, è lo spirito collettivo ond'esso appare animato.
      « Mirabile versatilità della nostra stirpe! Individualista per eccellenza, essa ha saputo mirabilmente piegarsi alla necessità delle virtù collettive che la guerra moderna richiede. A tali necessità ha risposto con una organizzazione rigorosa e precisa, per cui ognuno, dal comandante in capo al più umile territoriale, adempie la sua funzione, meno come individuo che come cellula di un grande organismo complesso, coerente e pos-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 16. Il primo anno di guerra
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 213

   

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