Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAtragliatrici e dell'artiglieria nemica; mentre ha avuto al massimo grado, nel suo sforzo, la cooperazione delle nostre artiglierie. Si noti che, secondo i comunicati del Comando dei giorni scorsi, segnalanti arrivi di rinforzi al nemico, i trinceramenti dovevano essere abbondantemente presidiati.
      « Tutto questo noi esponiamo sulla scorta del Comando e sulle osservazioni che dai comunicati stessi si possono trarre militarmente, per porre nel suo vero e intiero rilievo il successo riportato dalle nostre truppe, e lo slancio e l'ardore coraggioso di queste. Devesi pure tener presente, nel valutare la resistenza e lo slancio delle nostre truppe nell'azione che si sta svolgendo, il fatto che in molti punti i rigori invernali sono già giunti; che ovunque le truppe dall'inizio della guerra hanno dovuto sottostare alle fatiche dei lavori d'investimento e di approccio. Portare artiglieria su vette quasi inaccessibili, formare basi, aprire strade, costruire trincee, ricoveri, fare il pesante servizio di trincea; eppure al momento opportuno, freschi, baldi, animati dal più alto spirito offensivo, hanno saputo superare alla baionetta la tenacissima resistenza nemica. »
      Per ben valutare l'opera delle nostre truppe, bisogna tener presenti i caratteri particolari e le enormi difficoltà che presentano le battaglie moderne.
      Contro l'irresistibile potenza delle moderne artiglierie si cercò il solo scudo possibile : il terreno. La trincea nata da poche palate di terra, poiché dava le migliori promesse di garanzie, gradatamente ingigantì e per naturale processo di cose inchiodò le fanterie al terreno, specialmente quando dovevano temporaneamente assumere atteggiamento difensivo. Pochi uomini, dietro sicuri ostacoli artificiali, armati di buone armi e con abbondante munizionamento, venivano a trovarsi in grado di tener testa per un tempo abbastanza lungo ad un nemico molto più numeroso ed anche molto ardito. Venivano così gettate le 'basi delle caratteristiche delle, moderne battaglie.
      Queste battaglie non si risolvono più, come una
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 16. Il primo anno di guerra
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 213

   

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