Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAquel punto, certo senza capire chi essi fossero, e principiò a lanciare degli shrapnels sull'eccezionale bersaglio. 11 Re non si mosse, nonostante le rispettose insistenze dei suoi aiutanti. I due augusti cugini rimasero tranquillamente a guardare coi loro binocoli, mentre i soldati, dalle posizioni coperte sottostanti, guardavano in su, sbalorditi. Naturalmente, come fanno spesso, gli artiglieri austriaci, dopo aver tirato per circa un quarto d'ora, smisero. Solo allora il Re e il Duca d'Aosta si ritirafono dalla posizione tanto esposta, passando fra le linee dei soldati che li acclamarono lungamente. »
Un'altra corrispondenza dal campo, della stessa e-poca, narrava l'episodio seguente :
« Il Re, quando non è impegnato in esplorazioni o nell'altissima direzione dell'azione guerresca, si trattiene a dirigere le singole operazioni; come ufficiale d'artiglieria il Re è eccellente. Giorni sono egli dirigeva i tiri di una sezione, accanto ad un sottotenente, e gli dava indicazioni e consigli. A un certo punto gli disse :
— Vede qudl casolare? Di là si spara contro quel reparto che è subito sotto di noi... Bisognerebbe raggiungerlo con una cannonata e farlo saltare, ma mi pare impossibile di aggiustare questo tiro...
— Maestà, cercherò di farlo.
— Se lo farà, potrà vantarsi di aver fatto una cosa stupenda.
« Spronato dalla parola sovrana, il sottotenente, tendendo nell'atto ogni sua facoltà, aggiustò il tiro... lo sparo raggiunse il suo obbiettivo, il casolare saltò in un nembo di polvere. Il Re si voltò verso l'ufficialetto e, senza dirgli una parola sola, gli strinse gagliardamente la mano; poi, con un impeto incontenibile, lo prese e lo abbracciò :
— Adesso {posso andarmene — disse il Re, e poco dopo partì.
« Un'ora dopo il Re incontrava il generale N... e gli raccontava la cosa :
— Come si chiama quel sottotenente? — Fu detto il nome, e fu visto il volto del generale rabbuiarsi e impallidire.
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Duca Aosta Giorni
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