Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAcosì agile, così ricco, pur nella collettività dell'esercito, il senso dell'individualismo, la risorsa dell'attività e della creazione singola. 1 soldati italiani hanno tutti dentro di sè qualche poco dell'anima venturosa, della adattabilità all'ambiente e alle circostanze, che spinse gli italiani a cercare e a dissodare tutte le vie del mondo.
      « Aprano essi nella terra bruna i cunicoli delle trincee, o gettino arditamente i ponti sui fiumi, tra lo scrosciare della fucileria, nulla può turbarli; nulla è impossibile per loro. »
      La cavalleria, nei primi tempi della guerra, potè essere utilizzata sulla fronte dell'Isonzo; e i nostri cavalieri diedero prova di magnifico ardimento, di foga irruente, di tutto ciò ohe forma il valore ed il prestigio della bellissima arma. Quando la natura speciale della guerra di montagna rese meno agevole e quasi dovunque escluse l'uso della cavalleria, essa dimostrò, appiedata, altissime qualità militari e fece bravamente il suo dovere anche nelle trincee.
      I carabinieri furono pari alla loro rinomanza e alle loro tradizioni; e resero brillanti servigi. Nè va dimenticata l'opera svolta dai battaglioni delle guardie di finanza.
      « Essi — scriveva un corrispondente — attraverso i più impervi sentieri, saltando di roccia in roccia, han varcato il confine e sono entrati come tanti avvoltoi nel territorio usurpato dal nemico, mentre i primi reparti austriaci si dileguavano alle loro apparizioni improvvise... »
      E così continuarono e diedero prova di valore negli arditi attacchi e nelle perigliose ricognizioni.
      Tutti i nostri soldati, d'ogni arma e categoria, s'imposero all'ammirazione di quanti li videro sul campo.
      Ecco il giudizio d'un uomo d'insuperabile competenza : Lord Kitchener. Egli pronunciò queste parole significative alla Camera dei Lords :
      « Grandi difficoltà provocate dalle inondazioni furono superate dalle truppe del genio. L'occupazione del Monte Nero fu una operazione brillante, compiuta dal-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 16. Il primo anno di guerra
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 213

   

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