Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAstruiti appositamente per l'esercito; e spiegò come, sia in automobile, sia con carretti, sia a dorso di mulo o a spalla d'uomo, anche nelle cime più alte nessun ostacolo, per quanto formidabile, aveva mai impedito ai rifornimenti di giungere a destino.
      E il corrispondente di guerra del Dovere di Bellin-zona scriveva :
      « Gigantesco è il compito che le colonne degli autocarri devono svolgere.
      « Il servizio delle provviste alimentari e di munizioni per questo esercito riposa pressoché esclusivamente sugli autocarri. Specialmente il trasporto delle munizioni per l'artiglieria rappresenta un problema molto difficile e c'è ancora il trasporto dei numerosi feriti. Quando si vedono le strade e le loro pendenze che devono essere percorse con la massima rapidità possibile dalle colonne degli autocarri si comprende allora l'enorme estensione e difficoltà di questo servizio. Le colonne degli autocarri devono fare miracoli. » E concludeva con queste augurali parole : « L'esercito italiano uscirà vittorioso da questa lotta titanica grazie ai miracoli compiuti dalla sesta arma ».
      Soldati dell'aria che portavano sui margini della morte le superbe ascensioni della vita, o soldati del genio curvi sul rude lavoro che squarciava la terra e soggiogava le acque, fantaccini che irrompevano, come un torrente, nel ritmo anelante dell'assalto, artiglieri che vegliavano al « pezzo », cercando di colpir sempre meglio e sempre più lontano, o alpini che scalavano come camosci i vertici delle montagne inaccesse, militi d'ogni arma, questi soldati, questi italiani, non spostavano soltanto i termini iniqui di un confine politico, né rivendicavano soltanto il possesso di qualche territorio : essi schiudevano ai nostri occhi ansiosi 1' orizzonte di una grandezza che non era nemmeno sospettata.
      « Di questo — ben diceva il Sulliotti — occorre si persuadano gli italiani : che « tutto » l'esercito ha già, in questa guerra, bene meritato della patria. Le distinzioni
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 16. Il primo anno di guerra
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 213

   

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Dovere Bellin-zona Sulliotti