Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IL PRIMO ANNO DI GUERR 4
      « Questi metodi di guerra fanno riscontro alle grosse menzogne che il nemico sparge sul conto delle nostre brave truppe, le quali sono invece, sotto ogni punto di vista, magnifiche, come dimostrano i fortunati attacchi che si vanno sviluppando contro fortificatissime posizioni austriache ».
      E un altro comunicato annunziava :
      « 11 Correspondenz Bureau pubblica in data 29 giugno che il personale infermiero italiano abusa della convenzione di Ginevra e trasporta mitragliatrici a mezzo di barelle. Tale notizia è assolutamente infondata. Si può invece asserire che continue violazioni della convenzione suddetta avvengono per opera del nostro nemico. Il 29 giugno, presso Piava, un nostro reparto sanitario, munito visibilmente di bandiere neutrali, fu fatto segno a vivo fuoco di artiglierie. Due infermieri rimasero uccisi e un terzo ferito.
      « II 3 luglio poi, nei pressi di Monfalcone, mentre un capitano medico del 2° granatieri raccoglieva feriti nelle vicinanze dei reticolati nemici, sotto la protezione della bandiera internazionale, previo accordo cogli austriaci, veniva catturato a tradimento con 13 portaferiti.
      « Inoltre è da segnalarsi l'uso frequente che il nemico fa delle bombe a mano e delle granate contenenti gas asfissianti. »
      Un altro spregevole sistema di guerra degli austriaci veniva ancora una volta attestato da questa pubblicazione ufficiale del nostro governo :
      « Si ripete di tanto in tanto nelle nostre linee la pioggia di manifestini a mezzo di palloncini volanti, lanciati dagli austriaci. I nostri soldati, naturalmente, accolgono con disprezzo e compassione questi eccitamenti alla diserzione, di uno dei quali vale la pena di riprodurre testualmente alcuni brani :
      « ...Soldati italiani!
      « La fortezza di Przemysl, tenuta dai russi con accanimento disperato, è caduta il 3 giugno nelle mani degli alleati austro-tedeschi. In un mese, dal 1° maggio al 3 giugno, i russi furono cacciati dalla Galizia occidentale
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 16. Il primo anno di guerra
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 213

   

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