Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAe centrale, lasciando nelle nostre mani 300 mila prigionieri e 300 cannoni, nonché un bottino di guerra innumerevole. Questa vittoria può dimostrarvi come il vostro Governo, insieme col partito intervenzionista, vi ha ingannato, diffondendo nei vari giornali italiani le più sfacciate menzogne sul preteso esaurimento dell'Austria-Un-gheria e della Germania.
« Come i vostri giornali, anche il vostro Governo vi ha ingannati; i vostri Ministri sapevano benissimo che si poteva avere « parecchio » dall'Austria senza guerra, dovevano saperlo perchè conoscevano benissimo le offerte dell'Austria, che avrebbero contentate tutte le vostre a-spirazioni nazionali! Nondimeno il vostro Governo, per la paura di dover cedere il potere a Giolitti, e sotto la nefasta influenza della Massoneria, ha scatenato tutti gli orrori della .guerra sul vostro paese. Quanto alla solita menzogna tendenziosa del preteso barbarismo degli au-stro-tedeschi e del cattivo trattamento dei prigionieri, la smentita più efficace sta nel fatto che i russi, da quando hanno ricevuto notizie del benessere dei loro prigionieri, si arrendono in massa. Anche i vostri prigionieri, il numero dei quali è già molto elevato, potranno assicurarvi che godono un ottimo trattamento »!!
« È naturalmente inutile — seguitava il comunicato ufficiale — rilevare e ribattere quanto di menzognero, puerile e volgare è in questa prosa che disonora l'esercito, il quale se ne fa arma, benché innocua, di combattimento. Stolta vanteria senza qualsiasi fondamento è quella relativa all'elevato numero dei nostri soldati che sarebbero caduti prigionieri in mano agli austriaci.
« La verità è precisamente l'opposta, e cioè che noi e non gli austriaci abbiamo fatto e continuiamo a fare gran numero di prigionieri, mentre il desiderio di procurarsene ad ogni costo e con qualunque mezzo non è forse l'ultima ragione della slealtà con la quale il nemico, in dispregio di tutte le convenzioni di guerra e di o-gni sentimento umanitario, ha ripetute volte illegittimamente catturato ufficiali medici e vari portaferiti occupati, sotto la protezione della bandiera internazionale e dopo accordi con gli avversari, all'opera pietosa di rac-
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