Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAportare aiuto alla popolazione e proteggere coloro che intendevano riparare in Italia. Il nemico, accortosi dell'esodo della popolazione verso le nostre linee e dell'opera delle nostre truppe, apriva verso le 19, sopra di esse, un fuoco intenso con artiglieria dal Panarotta, non riuscendo però a produrci alcun danno.
« Sembra che causa principale della distruzione di Roncegno siano i sentimenti italofili della popolazione, e specialmente dei maggiorenti e delle autorità comunali che, in questi ultimi giorni, resisterono energicamente alle imposizioni di taglie in danaro, in oggetti di metallo ed in tessuti, ed all'invito di riparare in Austria.
a Nella giornata di oggi è continuato l'esodo della popolazione verso le nostre linee, malgrado le calunnie che il nemico ha inventato e divulgato sul nostro conto. Principali fra esse sono : internamento di gran parte di popolazione, sevizie agli abitanti, e specialmente alle donne, saccheggio degli abitati, imposizione agli uomini di lavorare nelle trincee.
« Il Panarotta fece pure segno ieri, nella mattinata e nel pomeriggio, al fuoco delle sue artiglierie Borgo, la linea del Maso, Carzano, e specialmente il monte Telve. Malgrado i moltissimi colpi, non si ebbe a deplorare nessuna vittima. »
Barbari in terra, e barbari in mare. Nel novembre, il nostro Ministero degli Affari Esteri inviò ai Governi neutrali, a mezzo delle proprie rappresentanze diplomatiche, la comunicazione seguente :
a Cotesto Governo conosce senza dubbio i particolari riferiti dalla stampa dell'attentato di cui fu vittima la Marina mercantile italiana il 7 corrente da parte del nemico. Già più volte la distruzione di navi mercantili era avvenuta a nostro danno in circostanze che escludevano ogni spiegazione all'infuori dell'accanimento di u-na forza brutale contro i beni di individui pacifici. Già marinai e passeggeri inermi ed innocenti erano stati vittime di tali atti. Pur tuttavia in nessun caso era stato raggiunto un così alto grado di crudeltà come in quello dell'/I ncona.
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