Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IL PRIMO ANNO DI GUERRA
      « Questa nave, in viaggio per New York, si dirigeva verso occidente fra la Sardegna e la costa tunisina, carica di passeggeri e mercanzie destinate all'America, senza avere alcuna arma in bordo. Era assolutamente esclusa ogni possibilità ohe l'ancona trasportasse contrabbando o persone in servizio militare dei belligeranti. Niuna delle circostanze, che vennero allegate in altri casi per giustificare in qualche modo atti qualificati dai loro autori come necessità di guerra e misure di rappresaglia, si verificò al riguardo dell'ancona.
      « Esistono principi che nessuno Stato dovrebbe disconoscere e che nessun individuo potrebbe impunemente infrangere. Il rispetto della vita delle persone che non partecipano in alcun modo alla guerra, trovasi tra queste regole fondamentali dell'umanità e del diritto. Da questa regola deriva lo stretto obbligo per i belligeranti di fare tutto il possibile, in ogni circostanza, per risparmiare la vita di queste persone.
      « Senza alcun preavviso, senza alcun colpo in bianco, senza compiere alcuna delle formalità della visita, il sottomarino incontrato dall'ancona, nelle circostanze sopradette, cominciò a cannoneggiare la nave inerme, colpendone senza tregua gli apparecchi radiotelegrafici, i fianchi ed il bordo, quando la nàve era ferma, e le stesse scialuppe sulle quali i passeggeri, terrorizzati per l'imminente pericolo, cercavano salvezza. Di questi, molti furono feriti ed uccisi; taluni, essendosi accostati al sottomarino, furono respinti con dileggio dall'equipaggio. Fu così che più di 200 persone — tra cui donne e bambini — annegarono.
      « Il Governo del Re crede suo dovere denunciare solennemente queste circostanze a tutti gli Stati. I loro sentimenti di giustizia e di umanità giudicheranno senza dubbio come merita la condotta di un nemico che a-gisce così patentemente in modo contrario ai principi del diritto delle genti e ad ogni sentimento di civiltà. »
      E un comunicato della Stefani, dopo aver riprodotto la versione artifiziosa e mendace fatta correre dal Governo di Vienna, soggiungeva :
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      1. Reggio — Storia della grande guerra d'Italia — Voi. XVI 5


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 16. Il primo anno di guerra
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 213

   

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