Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IL PRIMO ANNO DI GUERR 4
      corredandola dei documenti che provano le deplorate violazioni. »
      Ma come se tutte queste flagranti ed obbrobriose violazioni d'ogni principio umanitario non avessero più che sufficientemente qualificato i metodi di guerra austriaci, l'Austria ebbe l audacia di voler ritorcere l'accusa, ed osò ricorrere al Comitato della Croce Rossa di Ginevra, imputando al nostro esercito d'aver tirato su un ospedale di Gorizia.
      11 nostro Comando supremo rispose alla temeraria denuncia, mandando a Ginevra una fiera e dignitosa memoria, che riassumeva col linguaggio della verità i fatti di barbarie compiuti dagli austriaci e rivendicava l'alto senso di civiltà e d'onore militare che presiedette alla condotta della nostra guerra.
      Ecco nella sua integrità quel documento, degnissimo d'essere ricordato :
      « Con sicura coscienza il Comando Supremo dell'Esercito italiano contesta anzitutto al Comando Supremo dell'Esercito austro-ungarico ogni diritto di appellarsi alla Convenzione di Ginevra, da esso sistematicamente violata in onta alle leggi elementari dell'umanità, nonché della lealtà e della cavalleria. Certe proteste, per la fonte da cui provengono, non meriterebbero neppure una risposta. Ma per la dovuta deferenza alla benemerita Croce Rossa, e per impedire che uno sdegnoso silenzio possa essere non rettamente interpretato, il Comando Supremo dell'Esercito italiano fa noto che il reclamo rivolto dal Presidente Federale dell'Associazione austriaca al Comitato Internazionale della Croce Rossa è fondato su asserzioni artificiose e mendaci.
      « Apposita rigorosa inchiesta ordinata da questo Co-mando ha provato in modo assolutamente indiscutibile che giammai nostre artiglierie aprirono il fuoco sull 'O-spedale di Gorizia, come su qualsiasi altro stabilimento sanitario nemico lungo tutta la fronte.
      « Poiché, nelle operazioni in corso, le artiglierie i-taliane stanno bombardando le alture del Sabotino e del Podgora, antistanti a Gorizia, potrà forse essere avvenuto che qualche proiettile, sorpassando il ciglio di det-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 16. Il primo anno di guerra
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 213

   

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