Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAri furono capaci di tirare sui medici mentre curavano i feriti, e persino sui feriti stessi e sui portaferiti.
      « Non le popolazioni, ma gli agenti del Governo austriaco debbono ritenersi responsabili degli atti di ostilità e di brigantaggio compiuti a nostro danno. Tutto ciò col ripugnante intento di indurci ad esercitare dolorose rappresaglie.
      « In questo modo il paterno Governo austriaco giuo-ca con fredda ferocia la vita e i beni delle popolazioni già ad esso soggette, che d'altra parte l'esercito imperiale continua a seviziare, bombardandone specialmente le abitazioni. »
      Qui la memoria citava il fatto di Mostar, ricordato più sopra : e poi proseguiva :
      a Per quanto particolarmente riguarda le violazioni della Convenzione di Ginevra, ricordiamo i seguenti fatti, resi noti al pubblico da nostri comunicati ufficiali.
      « Nella notte fra il 17 e il 18 giugno tre dei nostri ufficiali medici uscirono dalle trincee nella regione di Piava con quattro portaferiti, perchè chiamati dai lamenti di alcuni feriti : ma si trovarono in breve accerchiati da pattuglie nemiche, composte però in gran parte di personale di sanità.
      « /I nostri e gli austriaci si accordarono di attendere alla cura dei rispettivi feriti senza reciproche molestie, ma due nostri portaferiti rientrarono nelle trincee per dare avviso di quanto era avvenuto. Non essendo poi tornati nè i tre ufficiali medici nè gli altri due portaferiti, venne inviato al nemico un parlamentare onde ottenere la restituzione del personale sanitario arbitrariamente trattenuto. Nè gli ufficiali medici, nè i due portaferiti, nè il parlamentario, ritornarono mai più.
      « In quello stesso torno di tempo l'artiglieria nemica tirò presso Piava su un reparto di sanità visibilmente munito di bandiera neutrale, sicché vi furono due infermieri uccisi ed uno ferito.
      « I nostri nemici commisero il luglio un atto gravissimo che dimostrò il massimo dispregio della Convenzione di Ginevra. Nei pressi di Monfalcone un capitano
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 16. Il primo anno di guerra
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 213

   

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