Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IL PRIMO ANNO DI GUERR 4
      diosa villa Castelbarco, fu ricordato in quei giorni che essa, costruita nel 1730, aveva un salone in stile barocco Luigi XIV, con soffitto a volta letteralmente coperto di decorazioni a stucco e oro, opera di artisti veneziani; in una camera a fianco dell'atrio, due sarcofaghi monumentali con sculture del 1200 e 1300 rappresentanti Antonio e Azzone Castelbarco, signori di Valle Lagarina. Dappertutto mobili scolpiti provenienti dagli antichi castelli di Cresta, Brentonico, Avio, Barco; marmi, quadri, incisioni, specchi, candelabri, cristalli. Nella villa era conservato poi un voluminoso archivio di famiglia, con pergamene e documenti rari interessanti la storia della regione.
      Tutto ciò andò perduto : quello che l'incendio risparmiò, venne, fracassato e frantumato. Soltanto poca roba si salvò perchè nascosta in un profondo sotterraneo cui non giunse il vandalismo austriaco : ma un altro sotterraneo che era stato chiuso con un muro, venne scoperto : il muro sfondato, ed ivi la distruzione della roba nascosta fu completa e furiosa...
      Quale differenza tra la condotta di guerra italiana e l'austriaca!
      Il corrispondente della Gazzetta Ticinese di Bellin-zona dal nostro fronte di guerra scriveva al suo gior- , naie :
      « Nelle terre di conquista, dove l'azione guerresca era immediata ed offensiva, l'esercito italiano non è passato come la raffica che devasta.
      « Le truppe italiane non si scatenarono mai contro la terra e contro le cose, ripugnando loro il seguire l'esempio del nemico, che invece distrugge, incendia, anche quando non è necessario. Se in quelle località si incontrano aspetti di desolazione e di squallore, sono e-sclusivamente dovuti agli austriaci che — non se ne comprende bene il motivo — atterrano senza alcuna necessità intere borgate.
      « Si direbbe che gli alleati dei massacratori dell'ar-, te del Belgio sentano, di tanto in tanto, il bisogno di imbestialire contro le più prossime vittime. A simili cru-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 16. Il primo anno di guerra
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 213

   

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