Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IL PRIMO ANNO DI GUERR 4
      Sommergibili e naviglio sottile esercitarono per conto nostro un'immensa opera di vigilanza e di epurazione, che permise alla nostra Marina d'effettuare considerevoli trasporti dall'una all'altra sponda dell'Adriatico. Si trattava di operazioni grandiose, come il salvataggio dell'esercito serbo e il trasporto delle nostre truppe inviate in Albania; operazioni compiute con eccezionale abilità, che valsero alla nostra Marina il plauso di tutti i competenti.
      Sulla spedizione in Albania, il colonnello Rousset scriveva nel Petit Parisien :
      « L'operazione fu preparata con ..tanto mistero che a Pola e a Cattaro gli austriaci restarono tranquilli. Eppure era annunciata. Ma i vicini e alleati nostri sono insuperabili nel custodire i segreti diplomatici e militari. Cavour ha fatto scuola. Gli italiani organizzano nel silenzio le più difficili combinazioni, che mettono poi rapidamente ad esecuzione appena sono pronti. Questo è il miglior modo di sorprendere il nemico. Lanciare parecchie migliaia di uomini, con forti approvvigionamenti, da una sponda all'altra dell'Adriatico, tutto pieno di mine e col rischio di incontrare qualche sottomarino austriaco, non era cosa facile. Eppure gli accidenti furono, a successo ottenuto, assai piccoli. »
      Lo sbarco del corpo di spedizione italiano in Albania fu considerato dal corrispondènte navale del Times come un vero successo della marina italiana. Egli notava come l'Italia disponesse di risorse navali amplissime, tanto pel trasporto di grandi forze militari con equipaggiamento, come per la loro protezione durante la traversata. Probabilmente — egli aggiungeva — le Bocche di Cattaro furon tenute sotto la sorveglianza d'una potente squadra. Come accadde ai Dardanelli, le scarse perdite subite, furono dovute alle mine galleggianti.
      Per il Graphic, il successo dello sbarco italiano e-quivaleva ad una grande vittoria. Esso fece risaltare gli immensi vantaggi militari derivanti dalla padronanza del mare.
      Un comunicato ufficiale, in data 30 dicembre, recava :
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 16. Il primo anno di guerra
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 213

   

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