Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IL PRIMO ANNO DI GUERR 4
      d'aria, confuso coloramento del mare) che sia il sommergibile. Là e tutt'intorno lascia cadere bombe, ordigni cioè contenenti una certa quantità di esplosivo, i quali per mezzo di appositi congegni esplodono quando hanno raggiunto una determinata profondità, e in ogni modo quando urtano, nel loro percorso verticale, un corpo resistente. »
      Della grandiosità del nostro lavoro di trasporti oltre l'Adriatico, dava precisi particolari il seguente comunicato ufficiale, in data 24 febbraio :
      « Dalla metà di dicembre ad oggi sono stati trasportati dall'una all'altra sponda del basso Adriatico, sotto la scorta di unità della nostra flotta e di navi alleate a questa aggregate, 260.000 uomini e considerevole numero di quadrupedi, con un movimento complessivo di 250 piroscafi.
      « Sono stati altresì contemporaneamente trasportati materiali per 300.000 quintali, impiegando 100 piroscafi, la maggior parte dei quali, per poter avvicinare l'opposta sponda adriatica, di modesto tonnellaggio.
      « Sotto la scorta di navi italiane e alleate hanno nel medesimo periodo per sei volte compiuto lo stesso tragitto regnanti o principi di case estere e con maggior frequenza ministri e autorità politiche, militari e civili straniere.
      « Il nemico ha cercato di ostacolare il vasto e complesso movimento con attività continua di mezzi aerei, col minare zone acquee, col tentare spesse volte di entrare in azione mediante squadriglie di cacciatorpediniere appoggiati ad esploratori o incrociatori, e infine con 19 attacchi portati a fondo con sommergibili.
      « Tutti questi tentativi, nonostante che le operazioni si fossero svolte in uno spazio acqueo ristretto o su rotte o verso punti di approdo necessariamente obbligati, sono stati costantemente mandati a vuoto dal naviglio di scorta. Cosicché, oltre i lievi incidenti riferiti in precedenti comunicati, non devesi registrare che l'affondamento di tre piccoli piroscafi, due dei quali per urto contro mine, e il terzo per siluramento avvenuto quan-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 16. Il primo anno di guerra
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 213

   

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