Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAsatta punteria, e in tali condizioni sarebbe follia tentare di fare fuoco con la nave in .moto. È necessario imbozzarsi, ossia dare fondo con opportuna manovra prima a un'ancora di poppa e poi a una seconda di prora, così da tener ferma la nave ed eliminare una parte delle cause di errori nel puntamento dei pezzi. Così senza dubbio fanno le nostre navi e tanto efficacemente che le batterie nemiche tacciono e non possono, perchè di continuo vigilate e battute, riprendere il fuoco. Altre navi, anch'esse alla fonda, ancorate cioè in posizioni opportune, proteggono la via che devono percorrere le truppe.
Non appena il mare tempestoso accenna a calmarsi, pur restando lungi dall'essere tranquillo, ecco un convoglio di piroscafi adeguatamente scortato comparire ,nella rada. iLe navi da guerra si dispongono secondo un piano prestabilito e col fuoco continuo delle loro artiglierie proteggono l'imbarco di migliaia di uomini, di tutto il materiale bellico ancora in buon ordine e meritevole d'essere conservato. Tutto ciò si svolge con una rapidità e con un ordine meravigliosi, tanto che in breve tempo, quando ancora continua violento il bombardamento delle navi, i piroscafi si allontanano colla loro scorta...
Occorre — osservava il critico — grande perizia e molta calma di spirito per condurre a termine simile o-perazione sotto lo sforzo di un nemico che serra dappresso con tutti i vantaggi dell'assalitore rispetto a chi si propone l'obbiettivo di allontanarsi incolume. Nella guerra libica accadde alla Giuliana un fatto analogo, ma inverso : il mare era grosso, il nemico faceva un nutrito fuoco da terra. Ciò nonostante le nostre truppe sbarcarono con lievissime perdite sotto l'efficace protezione della squadra. L'imbarco di Durazzo completa oggi, nella serie delle operazioni delle truppe in mare, lo sbarco della Giuliana. Entrambi sono splendidi episodi della nostra marina, nei quali il marinaio italiano, veramente ammirevole in quelle contingenze della vita di mare che con frase caratteristica di vasto ma sempre netto e preciso significato esso chiama « colpi di mano », ha dato
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Giuliana Durazzo Giuliana
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