Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IL PRIMO ANNO DI GUERRAzarono 50 abitanti e ne ferirono un centinaio. Lo stesso giorno apparvero davanti a Durazzo due sommergibili austriaci; i cacciatorpediniere che erano nel porto diedero loro la caccia e rimasero così assenti fino al giorno successivo. Profittando di questa assenza, il 23 gli austriaci pronunziarono l'attacco da terra su tutta la fronte, attacco sostenuto dai nostri con ardore meraviglioso.
      Il Journal de Genève, commentando l'operazione militare e navale compiuta dall'Italia a Durazzo, scriveva :
      « Una brigata italiana serviva da retroguardia alla armata serba in ritirata e l'ha preservata dai colpi di Koevess. Essa ha tenuto fermo quanto fu necessario per assicurare l'imbarco di 200.000 uomini, fra i quali dei contingenti di Essad pascià e del re del Montenegro. Compiuta felicemente questa operazione molto difficile, gl'italiani non avevano più ragione di rimanere isolati nell'Albania centrale; essi si sono imbarcati a loro volta senza subire perdite. Gli austriaci per conto loro arrivarono troppo tardi : lo scopo dell'inseguimento era mancato; l'armata serba si era involata, ed oggi infatti essa si prepara a Corfù per nuovi combattimenti. »
      11 Journal de Genève affermava che con l'occupazione di Durazzo la partita albanese non poteva essere considerata chiusa; e concludeva giudicando l'operazione militare e navale di Durazzo d'un valore quasi senza esempio.
      Raggruppate le forze italiane a Vallona, un comunicato ufficiale annunziava in data 7 marzo :
      « Con recente determinazione del Comando Supremo, al quale il regio Decreto 28 febbraio scorso affidava l'alta direzione delle operazioni militari in Albania, S. E. il generale Settimio Piacentini è stato nominato comandante del corpo speciale in Albania.
      « La designazione di un ufficiale di grado tanto elevato e la costituzione su più divisioni delle forze colà distaccate, sono in relazione all'importanza militare assunta dal nostro possesso di Vallona.
      — Ili -,


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 16. Il primo anno di guerra
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 213

   

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