Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IL PRIMO ANNO DI GUERR 4
      diti e valutate in tutto a ventimila e secondo altri a quarantamila uomini.
      « Ora il grosso dell'esercito austriaco è al nord dello Skumbi. Alcuni elementi di avanguardia hanno già anzi varcato il fiume. Complessivamente sono circa due corpi d'armata.
      « Quanto ai bulgari, in tutto circa una divisione, sono sempre a Elbassan.
      « Gli effettivi austriaci che hanno passato lo Skumbi possono valutarsi a due battaglioni. La loro avanzata segue la via della Vojussa. Un battaglione di avanguardia bulgaro si è avanzato fino a Berat insieme con uno squadrone di cavalleria.
      « In ogni occasione gli italiani mostrarono un sangue freddo e una maestria che sconcertarono gli avversari. Questa incursione in Albania costa già molto caro agli austriaci, che hanno grandi difficoltà per il rifornimento, data la mancanza delle strade. Presto però gli albanesi si stancheranno d'essere sfruttati dai bulgari. Essi sono già duramente provati e si accorgeranno in quale vespaio li hanno cacciati gli austro-tedeschi, e gli italiani raccoglieranno i benefici del loro bello sforzo, assicurandosi in quell'importante punto dell'Adriatico u-na posizione di primissimo valore. Roma può avere piena fiducia nella sua situazione in Albania. »
      Il giorno 5 maggio veniva dato questo annunzio ufficiale :
      « L'altro ieri, nell' alto Adriatico, quattro nostri cacciatorpediniere avvistarono ed inseguirono dieci torpediniere nemiche, le quali, non appena accortesi di essere state scoperte, fuggirono dirigendosi su Pola. Le nostre siluranti spinsero l'inseguimento sino ad una ventina di miglia da quella base, cannoneggiando sempre il nemico,' e desistettero dalla caccia soltanto quando navi maggiori uscirono da Pola a difesa delle torpediniere inseguite. Idrovolanti nemici tentarono vanamente di gettare bombe su questi nostri cacciatorpediniere.
      « Ieri, nel basso Adriatico, il sommergibile francese Bernoulli ha silurato ed affondato un cacciatorpediniere nemico ».
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 16. Il primo anno di guerra
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 213

   

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