Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAIl piccolo episodio navale che si svolse nei pressi di Pola non era certamente privo di rilievo. Esso attestò una volta di più l'audacia e la combattività delle forze italiane; e fu messa in evidenza questa circostanza :
      Le nostre torpediniere di 130 tonnellate sono armate di un solo cannone. I cacciatorpediniere austriaci da 400 tonnellate posseggono ciascuno 6 cannoni di 7 cm. Le velocità sono pressoché uguali nell'uno e nell'altro tipo. Furono dunque due cannoni che mossero deliberatamente all'attacco di 6 cannoni di calibro maggiore. Di giorno sarebbe stata forse cosa arrischiata; ma di notte venivano in aiuto delle nostre torpediniere la loro piccolezza e la loro grande mobilità, che potevano anche porgere loro il destro di lanciare un siluro. I nostri cannonieri tirano molto bene, e i nostri comandanti sono sobri nell'affermare : quindi è un fatto che il cacciatorpediniere nemico fu ripetutamente colpito, e che lina sola granata raggiunse una nostra torpediniera...
      Anche fuori dell'Adriatico le nostre navi compirono importanti operazioni. Così l'incrociatore Piemonte e-seguì un efficace bombardamento contro le installazioni militari bulgare di Dede Agach, e nostre forze navali concorsero con forze di terra ad occupazioni di territori presso la baia di Solum.
      Fu quest'ultima un'operazione difficile e magnificamente riuscita.
      Come è noto, il golfo di Solum è diviso politicamente in due parti : l'orientale appartiene all'Egitto, sultanato posto sotto il protettorato inglese; l'occidentale fa parte della Marmarica italiana, estrema zona della Libia. Il villaggio di Solum segna il punto di partenza del confine italo-egiziano. La costa italiana del golfo di Solum, rocciosa e con scarse insenature appena accennate, rappresenta quasi una linea retta che va da settentrione a mezzodì. Due di quelle modeste insenature di facile approdo per piccole imbarcazioni sono Marsa Mo-resa e Marsa Bardia.
      Questi due porti erano stati scelti come base di ri-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 16. Il primo anno di guerra
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 213

   

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