Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IL PRIMO ANNO DI GUERRANel suo volo su Trento, il poeta lasciò cadere sulla città sacchetti tricolori, nei quali era contenuta copia di un messaggio inteso ad animare quelle popolazioni e ad informarle del vero stato delle operazioni militari intorno al Trentino.
      Il volo riuscì magnificamente e la missione fu compiuta con pieno successo.
      Il messaggio cominciava così :
      « Trentini, gente nostra d'amore e di dolore, fratelli in Dante eterno, oggi è la prima festa romana dell'Unità vera d'Italia, oggi è la consecrazione solenne della più grande Italia, della perfetta Italia, celebrata dalla volontà sicura di tutto il popolo in armi. Oggi, sopra le ossa dei martiri commemorati e sopra il fresco sangue versato a gara, la volontà del popolo giura che Trento nei nostri monti, come Trieste nelle nostre acque, è città d'Italia, italiana e sacra come il petto di Narciso Bronzetti, quanto quel tricolore votivo, tagliato e cucito dalle vostre donne, che il profugo di Strigno s'avvolse alla viva carne e per voi recò in salvo di là da Peschiera a Garibaldi.
      • « Oggi ili tricolore sventola in tutte le città sorelle, in cima a tutte le torri e a tutte le virtù. Più si vede e fiammeggia il rosso, riacceso con la passione e con le vene degli eroi novelli. Branche ignobili, violando le vostre case, han profanato il segno, l'hanno strappato, arso, o nascosto? Ebbene, oggi non v'è frode, riè violenza di sbirro imperiale che possa spegnere la luce del tricolore nel vostro cielo. Esso è invincibile.
      « Questi messaggi, chiusi nel drappo della nostra bandiera e muniti di lunghe fiamme vibranti, sono in numero di ventuno, tre volte sette, per. memoria di quei ventuno volontarii presi a Santa Massenza dalla soldataglia austriaca e fucilati nella fossa del Castello il 16 di aprile 1848. Ne cada uno nel cimitero, sopra il loro sepolcro che siamo alfine per vendicare! Bisogna che i precursori si scuotano e risuscitino, per rendere più luminosa la via ai liberatori.
      « E i morti risuscitano. Erano là, fin dal primo gior-
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      I. Reggio — Storia della grande guerra d'Italia — Voi. XVI 8


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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 16. Il primo anno di guerra
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 213

   

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