Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
VIIIL SETTORE DELL'ISONZO
Il principale teatro della guerra — La conquista del Monte Nero — La battaglia dei dieci giorni — Narrazioni di ufficiali austriaci — Il campo trincerato di Gorizia — La vigorosa offensiva — Bollettini di vittoria — Diecimila prigionieri — Il gigantesco sforzo sul Carso — Intorno a Tolmino — L'attacco al San Michele — Il combattimento di Oslavia — Le trincee del Vodil espugnate — L'azione invernale — L'offensiva per aiutare Verdun — Quaranta ore di battaglia a Gorizia — 365 giorni di guerra.
Dai contrafforti delle Alpi Giulie all'altipiano carsico, lungo il corso capriccioso dell'Isonzo, si apriva il teatro principale della nostra guerra. La linea del fiume, coi nomi delle terre ch'esso lambisce, riassume tutti gli episodi salienti di quelle formidabili operazioni. Dalla conca di Plezzo l'Isonzo scende a Caporetto, e da lun-ge si scorge il Monte Nero; ecco Tolmino; ecco Santa Maria e Santa Lucia. Poi il 'fiume passa per Piava e tra il Monte Santo e il Sabotino (S. Valentino) scende a Gorizia, lambe il Monte Calvario (Podgora) e il monte For-tin, passa per Gradisca : e da lungi sul Carso si profilano il Monte San Michele e le altre alture che furono teatro d'epici combattimenti; indi si passa per Sagrado e lasciando sulla sinistra del suo corso Ronchi e Monfalco-ne, sulla destra Cervignano ed Aquileia, sbocca nell'Adriatico...
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