Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
IL PRIMO ANNO DI GUERR 4
fu che la posizione fu riguadagnata soltanto per poche ore, per essere nuovamente perduta subito dopo. »
La battaglia di Piava fu detta la battaglia delle dieci giornate. Degli ultimi giorni riferì Mario Bassi notevoli particolari.
Il giorno 15 furono tre reggimenti che assaltarono contemporaneamente da due lati la collina, che si scagliarono su per i tanto contesi e già tanto insanguinati pendii della « quota 383 ». 11 combattimento, con varie contrastatissime vicende, con gravissime perdite dall'una parte e dall'altra, durò tutta la mattina e tutto il pomeriggio. Verso sera noi eravamo giunti a circa mezza costa della collina : il reggimento, anzi, di estrema sinistra, il quale aveva il compito di distendersi quanto più poteva verso sinistra, con un progressivo movimento di avvolgimento dell'altura aveva con la sua estremità superata la mezza costa. Ma per non lasciare quest'ala, eccessivamente avanzata, inutilmente esposta, e per mantenere il nostro fronte su una linea regolare, a sera il reggimento si spostò, arretrando alla linea degli altri.
Il giorno seguente — 16 — fu quello del combattimento decisivo : giorno in cui si combattè dalla prima alba a tarda sera, con accanimento inaudito, con slancio eroico e con disperata tenacia. Noi eravamo decisi a conquistare la collina a qualunque costo; gli austriaci erano decisi, a qualunque costo, a ributtarci al basso. Le ore trascorrevano, infuriando sempre più feroce la battaglia; e noi già eravamo riusciti a ottenere qualche successo, a progredire di qualche diecina di metri, specialmente col reggimento di centro, che assaliva la collina dirittamente sopra Piava, e che aveva occupato successivamente varie trincee nemiche, quando il reggimento di estrema sinistra si trovò davanti a una formidabile opera di difesa : un trincerone costrutto in calcestruzzo, blindato così da potere resistere anche al fuoco di grandi artiglierie, protetto da un doppio profondo reticolato, e questo intrecciato con filo di ferro così grosso e resistente che le pinze, ch'erano state distribuite ai nostri soldati appunto per il taglio dei reticolati,
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Piava Mario Bassi Piava
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