Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAriuscivano appena ad intaccare, o si spezzavano nello sforzo. Dal trincerone partiva un fuoco di fucileria e di mitragliatrici òhe spazzava tutto il pendio della collina, che folgorava gli attaccanti con una incessante grandine di piombo, irresistibilmente.
      Quasi nello stesso tempo, il nostro reggimento di estrema destra veniva, come già nell'attacco del giorno 13, preso d'infilata dal fuoco delle batterie nemiche appostate su Paljano; e subito dopo aveva l'impressione di essere battuto anche dal fuoco delle nostre stesse artiglierie : in quanto che fu percosso a tergo da improvvise, furibonde raffiche di proietti di grosso calibro. Non erano le nostre artiglierie : erano le grosse batterie austriache piazzate sul monte Kuk — quota 611 — le quali, per il movimento che il reggimento compiva scalando la collina, venivano appunto a trovarsi quasi a tergo di esso, e lo battevano alle spalle.
      Preso così nell'incrocio di tre fuochi — davanti, su la destra e a tergo — il reggimento si trovò in condizione di non poter resistere nemmeno pochi minuti. Davanti erano trincee potentemente costrutte, con blindamenti e con reticolati profondi, difese strenuamente da gente numerosa. Il colonnello del nostro reggimento, considerata l'assoluta insostenibilità della situazione, accettò il partito eroico del vincere o morire. E si buttò a-vanti, perdutamente.
      Il reggimento era decimato, esausto, quasi privo di ufficiali — che per la maggior parte erano caduti morti o feriti, fino dalle prime ore del combattimento : — eppure ebbe ancora l'eroismo e il vigore di uno slancio irrefrenabile : i soldati si scagliarono avanti in massa, di un balzo solo : furono sopra i reticolati, li sfondarono, li strapparono, li varcarono; e furono sopra la trincea; e fucilati, e baionettati e schiacciati i nemici dietro i loro ripari, dietro quei ripari stessi poi si protessero contro il fuoco di artiglieria che folgorava. Il reggimento di e-strema sinistra, intanto, con eguale ardimento e con e-guale slancio aveva saltato il trincerone che si era trovato davanti : e sacrificando senza risparmio uomini e uomini, era riuscito a giungervi sopra, a sghiacciare an-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 16. Il primo anno di guerra
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 213

   

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Paljano Kuk