Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

Pagina (171/232)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      IL PRIMO ANNO DI GUERR 4
      veva attaccare su tutta la linea da Cima Fredda al Vodil. L'azione interrotta un mese prima doveva ora essere ripresa.
      Fu particolarmente su monte Vodil che la giornata si preannunziò vivace; alcuni ordini del trinceramento principale non avevano mai potuto essere espugnati. Contro di essi l'offensiva nuova si sferrò vigorosa e violenta.
      Ma su tutta la linea la lotta fu ardua ed eroica : gli attacchi italiani, con instancabile ardore, si ripeterono dall'alba alla sera, sul terreno che il gelo rendeva inaccessibile, con una temperatura che assiderava le dita, non appena venissero esposte. Si combattè con alterna vicenda : e finalmente sul pendio di Cima Fredda gli austriaci che si erano trincerati validamente a pochi passi da noi, vennero sloggiati, inseguiti, decimati, e ci lasciarono in mano un gregge compassionevole di prigionieri disfatti ed esausti.
      Le grida della vittoria dal Mrzli si ripercossero, moltiplicate dalla montagna, fino alle posizioni del Vodil e riaccesero nei nostri l'ardore della battaglia.
      L'attacco, ch'era stato ributtato replicatamente, si avventò per un'ultima volta con veemenza magnifica; e la resistenza, sotto l'incalzare dei bombardieri, fu spezzata, e sotto l'urto delle baionette avventatesi per la breccia aperta dalle bombe, fu sradicata dal terreno...
      A questo periodo d'intensa attività offensiva sul fronte dell'Isonzo seguì la forzata stasi invernale, in cui tuttavia non mancarono notevoli nostre iniziative. Un comunicato ufficiale narrava :
      « Condotto a termine il complesso lavorio per la organizzazione della campagna invernale, il nostro esercito, che pure nel cuore dell'inverno non aveva mai desistito dai metodici approcci, nel passato febbraio riprendeva con impulso gradatamente crescente le operazioni offensive.
      « Di esse, un primo notevole episodio si ebbe nell'occupazione della zona del Collo (Valle Sugana), cui seguirono qualche attacco nella zona del Monte San
      — 171 -,


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 16. Il primo anno di guerra
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 213

   

Pagina (171/232)






Cima Fredda Vodil Vodil Cima Fredda Mrzli Vodil Isonzo Valle Sugana Monte San