Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAMichele (Carso), 1' ampliamento dell' occupazione nel massiccio della Marmolada (Alto Avisio), ed una sensibile avanzata nella zona di Piava (medio Isonzo) oltre Globna e Zagora.
      « Ma sullo scorcio del febbraio stesso le condizioni atmosferiche, rimaste fino allora eccezionalmente favorevoli, si invertivano bruscamente dando inizio ad un periodo di intemperie che tuttora imperversa con manifestazioni meteoriche particolarmente imponenti nel nostro teatro di operazioni, che è fra tutti quelli della o-dierna guerra europea il più alpestre, elevato e difficile. Nella zona montuosa caddero in grandissima copia le nevi, dando origine a frequenti e grosse valanghe e talvolta a slittamenti di estesi campi nevosi.
      « Le comunicazioni di ogni specie subirono gravi interruzioni : numerosi furono i travolgimenti di ricoveri, di baracche e di colonne di uomini e salmerie in marcia.
      « L'incessante tormenta rese assai difficile ed in qualche caso, fortunatamente raro, addirittura impossibile l'opera di soccorso. Questa però, già organizzata con saggia previdenza, potè nel maggior numero dei casi svolgersi ampia, sollecita ed efficace.
      « Diretta dalle maggiori autorità militari recatesi sul posto nei momenti più gravi, essa portò al pronto ristabilimento delle comunicazioni e dei rifornimenti. Si deplorano tuttavia dolorose ma inevitabili perdite di vite umane.
      « Nella zona bassa, piogge intense continuate provocarono franamenti nelle linee di difesa e nei ricoveri. Per la piena dei fiumi e gli allagamenti, il suolo stemperato dall'acqua si rese presto impraticabile. Le strade anche principali rimasero in più punti interrotte. Anche qui le accorte predisposizioni prese e la sollecita loro attuazione permisero di porre pronti ripari ai danni, e-vitando gravi crisi.
      « Fu dunque in tutto il teatro delle operazioni una vera battaglia contro gli avversi elementi, che dura tuttora ostinata e nella quale ancora una volta rifulgono lo spirito di abnegazione e l'attività delle nostre truppe, la
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 16. Il primo anno di guerra
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 213

   

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