Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      IL PRIMO ANNO DI GUERR 4
      meravigliosa resistenza e la saldezza fisica e morale di esse.
      « Ma ciò che più importa rilevare è che l'opera avversa e in molti casi funesta degli elementi ha intralciata, ma non impedita, l'attuazione del programma che il Comando Supremo aveva assegnato all'attività militare del nostro esercito. Se le perduranti intemperie hanno reso finora impossibili operazioni di guerra in grande stile, non perciò le nostre valorose truppe si lasciano sfuggire ogni buona occasione per agire con intensità e vigore. Neil' alta montagna, ardite scorrerie di nostri skiatori si succedono con frequenza. Nella zona bassa, l'energica azione delle artiglierie mira con tiri di demolizione a sconvolgere ed abbattere le difese nemiche e con tiri di interdizione ad impedire il riattamento.
      « Nelle soste di fuoco, arditi reparti di fanteria, già addestrati al lancio di bombe ed all'uso di tubi esplosivi, attendono alla distruzione delle poderose difese accessorie che nel lungo periodo invernale il nemico ha dovunque accumulato.
      « Lungo tutta la fronte proseguono attivissime le o-perazioni di approccio e la metodica avanzata, accompagnata, dove è appena possibile, da improvvisi atti aggressivi e risolutivi, e nella duplice aspra lotta con gli e-lementi e con il nemico la pertinacia ed il valore delle nostre truppe sono coronati da felici risultati, nei quali è un sicuro affidamento di prossimi maggiori successi. »
      S'avvicinò la primavera: e la mattina dell'11 marzo un furioso tuonar di cannoni annunziava la ripresa dell'azione vivace. Era la fraterna risposta dell'Italia all'appello della Francia attaccata a Verdun...
      Infatti i giornali francesi annunziavano che per non sguarnire completamente la fronte orientale, la Germania aveva fatto appello all'Austria-Ungheria, chiedendole 150.000 uomini largamente muniti di artiglieria per operare sulla fronte francese.
      « Il fatto mostra all'evidenza — scriveva il Matin ¦— che le riserve tedesche cominciano ad esaurirsi. L'Austria può trovarne nelle guarnigioni della Serbia, nel-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 16. Il primo anno di guerra
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 213

   

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