Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      VIICARNIA E CADORE
      Lo sbarramento delle porte — La lotta intorno a monte croce —
      Il Freikofel conquistato — La demolizione di Malborghetto — Le tre Tofane — La morte del generale Cantore — L'epopea del Col di Lana — « Col di Ferro d — La presa del Monte Sief — La « montagna d'inferno » — I Garibaldi — La mina colossale — La cresta del Col di Lana saltata in aria — Cento quintali di gelatina — Un ironico invito.
      Il settore della Carnia, costituito dal displuvio della barriera montana delle Alpi Carniche, è tutto d'alta montagna. Impervio, con radi passaggi, con due sole ferrovie a tergo, esso non consentiva alle nostre truppe che il limitato, ma pur arduo obbiettivo della conquista degli aspri valichi e delle alture che li dominano.
      L'attiguo settore dell'Alto Cadore si prestava, pur tra gli ostacoli delle irte montagne, alla minaccia d'isolare le comunicazioni orientali del Trentino col resto della Monarchia austriaca.
      Nell'uno e nell' altro dei difficilissimi settori, nei quali l'iniquo confine assegnava all'Austria tutti i vantaggi delle posizioni, lo sforzo delle nostre truppe fu costante, infaticabile, e diede luogo a mirabili episodi di valore e di successo.
      Pai Piccolo, Freikofel, Pai Grande : ecco i nomi che fin dall'inizio della guerra tornavano sempre nei bollet-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 16. Il primo anno di guerra
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 213

   

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