Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIAmeno al proprio dovere, nessun comando che giungeva tra quell'inferno, è stato trasgredito. Mentre le artiglierie sostenevano la loro lotta disperata, al basso, lungo il monte, si susseguivano i combattimenti delle fanterie, in piccoli reparti, in pattuglie, in lotte di imboscata. Adagio adagio il nemico andava ritirandosi, rispondeva meno violentemente ai colpi nostri, qualche cannone cessava di rispondere. Quindi l'ardore cresceva man mano che avanzavamo : e così, senza riposare mai, senza mangiare qualche volta, col nome d'Italia sulle labbra, arrivammo alla cima agognata, disperatamente, ma inutilmente difesa dal nemico. »
      Ma una cresta era rimasta ancora in possesso del nemico : e resistette lungamente ad ogni attacco. Finalmente, il 19 aprile 1916, un comunicato ufficiale ne annunziava la caduta in questi termini :
      « La notte sul 18, sul Col di Lana, sconvolte le linee nemiche .con brillamento di poderose mine, i nostri assalirono e conquistarono l'estrema cresta occidentale del monte, ancora in possesso dell'avversario. 11 riparto nemico che occupava le trincee restò in gran parte sepolto od ucciso.
      (( I superstiti, 164 « Kaiserjager », dei quali 9 ufficiali, caddero nelle nostre mani, insieme con ricco bottino di armi, munizioni, e materiale da guerra.
      « 11 mattino del 19, una colonna nemica accorrente verso il Sief, fu ributtata e dispersa dalle nostre artiglierie. »
      All'indomani il bollettino aggiungeva :
      « Sul Col di Lana il bottino finora raccolto comprende un cannone, quattro mitragliatrici, alcune centinaia di fucili, e grande quantità di munizioni e di viveri. »
      Ben laconiche parole per annunziare la grandiosa operazione di guerra, che destò meraviglia ed ammirazione.
      « L'ordine di operazione — scriveva un ufficiale di artiglieria — venne nella giornata del 17. Esso parlava chiaro. Alle 23 la cima del Col di Lana sarebbe saltata in aria, e le artiglierie avrebbero bombardato con L-o-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 16. Il primo anno di guerra
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 213

   

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