Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
IL PRIMO ANNO DI GUERRAavversaria ch'essi assalirono con slancio risoluto e travolgente alla baionetta. Aspra, sanguinosa, ma non lunga, la lotta si chiuse con la nostra vittoria : a sera la importante vetta era conquistata.
Ma i sintomi dell'offensiva austriaca nel Trentino s'intensificavano. Nel bollettino del 15 maggio era detto :
« Dopo intenso fuoco di artiglieria contro tutte le nostre posizioni della Valle di Concei, il nemico tentò un attacco contro Cima delle Coste a nord di Lenzumo, ma fu prontamente ricacciato.
« Lungo la fronte, da Valle Lagarina alla testata di Valle d'Assa, l'artiglieria avversaria eseguì ieri un violento bombardamento, al quale risposero con efficacia le nostre batterie. Qualòhe proiettile di grosso calibro cadde su Asiago. Vi furono pochi feriti nella popolazione. »
Asiago colpita da proiettili austriaci : era il fatto rivelatore dei propositi nemici, e insieme l'indice primo della potenza dello sforzo compiuto dall'avversario.
Così, ad un anno di distanza dall'inizio della guerra, si chiudeva la fase in cui l'offensiva era stata tra le nostre mani. Cominciava la grande offensiva austriaca, preparata con grandi forze di truppa e con enormi concentramenti d'artiglierie.
L'Italia si trovava improvvisamente ad un'ora critica. Il suolo della patria stava per essere invaso dal nemico assetato d'odio e di vendetta, anelante alla sospirata rivincita.
Era per l'esercito italiano l'ora di far tutto il suo dovere.
E fece più del suo dovere.
Fine del Volume Sedicesivo
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