Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
LA GRANDE GUERRA D'ITALIAdel comandante in capo delle forze navali riunite, e si distinse nell'occupazione di varie isole, particolarmente nell'attacco dei forti dei Dardanelli.
I giornali romani commentarono con soddisfazione concorde la nomina del Corsi, ili Giornale d'Italia, fra gli altri, ricordò che egli era stato già al Ministero più volte in periodi aurei per la nostra Marina, poiché aveva avuto la ventura di trovarsi a fianco, come capo di gabinetto, del compianto ammiraglio Mirabello.
Dopo il Ministero della Marina, anche quello della Guerra cambiò titolare. Il 5 aprile 1916, l'Agenzia Stefani comunicava :
« Con decreti reali in data di ieri furono accettate le dimissioni da Ministro della Guerra del tenente generale Vittorio Zupelli e fu nominato Ministro della Guerra il tenente generale Paolo Morrone.
« S. M. il Re, in considerazione degli eccezionali servigi resi all'esercito dal generale Zupelli, lo Iha nominato di « motu proprio » cavaliere di Gran Croce, decorato del Gran Cordone dell'Ordine della Corona d'Italia.
(( Il generale Zupelli, desiderando prender parte attiva alla guerra, aveva presentato le sue dimissioni già da qualche tempo; ma esse non avevano avuto sinora corso in seguito alle personali premure del Presidente del Consiglio, che doveva assentarsi dall'Italia. Oggi stesso ha luogo la consegna degli uffici al nuovo Ministro ».
Intorno alle ragioni dell' avvenuto cambiamento, scriveva il Corriere della Sera :
« N^lle sfei : ufficiali si indicano le seguenti ragioni a spiegazione delle dimissioni del generale Zupelli. Questi, allorché venne nominato, fece presente al Capo del Governo che per lui, istriano, sarebbe convenuto il posto di comandante una divisione alla fronte, se l'Italia fosse entrata nel conflitto delle nazioni. Scoppiata la guerra, si considerò che non era, forse, opportuno il cambiamento del titolare nel portafoglio della Guerra, proprio nel periodo in cui i provvedimenti per le ope-
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