Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      LA GRANDE GUERRA D'ITALIApi che solleva lo stato di guerra contro la tranquillità, la prosperità, la libertà, dei giorni sereni, trovare in sè stessi una scintilla dell'anima dei loro fratelli che, superando balze ciclopiche, sfidando il terrore degli a-bissi, affrontano i mezzi più iniqui di guerra, sorridono, cantano, credono e lottano, se tutti combatteremo con arme diversa ed uguale abnegazione la stessa battaglia, la vittoria sarà delle nostre bandiere ».
      Nel novembre un altro magistrale discorso, ch'ebbe del pari grandissimo successo, fu tenuto a Palermo dal guardasigilli Vittorio Emanuele Orlando. Era una acuta e stringente analisi della necessità della nostra guerra, dei diritti improrogabili che con essa noi ave-, vamo affermato.
      « Sta qui — egli disse — il momento logico e storico del nostro intervento. Nell'ultimo quarantennio s'era venuto formando in Europa un sistema regolatore della convivenza pacifica tra le nazioni, per mezzo di un equilibrio di forze, capace di determinare quel limite reciproco, che è il presupposto essenziale di ogni diritto, interno o internazionale. Tanto più felicemente quest'equilibrio aveva assicurato la pace e garentito ad ogni popolo un'armonica sfera di sviluppo, in quanto che, nelle questioni particolari, non sempre nè completamente potevan coincidere le aspirazioni ed i bisogni delle singole Potenze alleate; onde, in taluni casi, interessi autonomi legittimavano autonomi atteggiamenti; e, in taluni altri casi, un disinteresse relativo determinava un più equo apprezzamento ed esercitava un'influenza moderatrice. Così, nel primo senso, le sue alleanze non avevano impedito all'Italia di concludere, sulle questioni mediterranee, utili e leali accordi col-l'Inghilterra e con ila Francia, e di trovar nella Russia, a proposito dell'impresa libica, un consenso ben più spontaneo e una simpatia ben più fervida che non presso gli alleati. Della stessa Germania, a non parlare del famoso trattato di contro-garenzia stipulato con la Russia, si posson citare non pochi esempi di un'azione decisamente favorevole a quella della Russia o della Fran-
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 17. I condottieri politici
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 140

   

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