Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      I CONDOTTIERI POLITICIeia, e non sempre concorde con quella dell'Italia e della stessa Austria. Nel secondo senso, un intervento moderatore di alleati verso alleati scongiurò la grave minaccia che la questione del Marocco aveva suscitato contro la pace europea; e, sopra tutto, dopo la guerra balcanica, quando inevitabile pareva il conflitto tra Russia ed Austria, valse ad impedirlo l'azione disinteressata o meno interessata delle altre Potenze. E chi può osare di asserire che l'evento il quale diede occasione, o, meglio, pretesto alla guerra attuale, racchiudesse in sè e-lementi più inconciliabili e più irreducibili?
      « Col partecipare a questo sistema di equilibrio europeo, l'Italia giovava ai suoi interessi essenzialmente pacifici, e, nel tempo stesso, serviva ad un grande ideale di civiltà; essa collaborava attivamente ad una corrispondente concezione del diritto e della vita intersociale dei popoli, ed affermava la sua dignità e il suo grado di grande Potenza. Quale valore essa attribuisse a tali altissime finalità, viene dimostrato dalla grandezza del sacrificio che si era dovuto imporre. Essa avea affrontato l'incredibile paradosso di esser l'alleata della sua naturale nemica; giacché — secondo una frase rimasta celebre e che gli avvenimenti han dimostrato sino a qua! punto fosse vera — fra Italia ed Austria si poneva il dilemma inesorabile : o alleanza o guerra. Ma alleanza doveva significare, se non dimenticanza delle ragioni del dissidio, almeno leale e sincero sforzo di temperarlo e in ogni caso di non inasprirlo. E la storia di questi ultimi decennii dimostra con quanta abnegazione l'Italia abbia a questo dovere adempiuto, e con quanta pertinace mala volontà l'Austria l'abbia violato ».
      In quei giorni, dalla stampa straniera più d' una volta era stato espresso il dubbio che l'Italia volesse condurre una guerra limitata ai propri immediati interessi, senza soverchiamente preoccuparsi della guerra che stavano combattendo le nazioni alleate. A questo infondato sospetto l'on. Orlando contrappose opportunamente franche e categoriche dichiarazioni.
      « La ricerca delle cause intime e profonde della
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 17. I condottieri politici
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 140

   

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