Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      I CONDOTTIERI POLITICItutto — non v'è preparazione bellica, sia negli strumenti della guerra, sia nelle funzioni direttive di essa, che non derivi dalla scienza, onde i più forti divengono i più dotti.
      <( Ma meno ovvia è la considerazione sulla quale si ferma, con soddisfazione, l'animo mio, ed è che la e-sperienza di questi mesi in Italia ha dimostrato come non sia vero che l'Alta Cultura, che la scienz"a prepari una scettica generazione, ha dimostrato come sia frutto di una superficiale credenza ormai sorpassata che vi sia contrasto fra la cultura scientifica e le pure idealità.
      « Ciò non è vero, e io lo dico con orgoglio di italiano : con orgoglio, perchè io vengo dal campo, ed ho visto gli occhi scintillanti di fede e di amor patrio dei giovani usciti dalle nostre Università; ufficiali improvvisati che formano l'ammirazione dei vecchi condottieri, degli antichi e sperimentati soldati che conducono la nostra guerra.
      « Là al campo si vede come la cultura sia preparazione a tutte le più pure aspirazioni della vita, a tutti i più nobili sacrifici.
      « Un grande poeta antico osservava con dolore come nel momento in cui la civiltà pagana era al suo a-pice, si potesse presentire la sua decadenza e affermava che ogni generazione era più decaduta, più viziosa della precedente.
      « Noi invece possiamo in questi giorni orgogliosamente osservare come la civiltà cristiana si rinnova perennemente e resta indistruttibile e capace dei maggiori progressi e delle maggiori idealità sociali : possiamo oggi affermare che i nostri figli sono migliori di noi.
      « Ebbene, questo che facciamo per loro, le opere che oggi sorgono, siamo sicuri di compiere per la maggiore ricchezza, per la maggior grandezza, per la maggior gloria d'Italia! »
      A Firenze, Fon. Salandra espresse con parole commosse l'impressione provata arrivando in Palazzo Vecchio d'esser fatto segno, lui, modesto uomo venuto di
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 17. I condottieri politici
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 140

   

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