Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      I CONDOTTIERI POLITICIstesse emozioni che hanno fatto recentemente vibrare il vostro. 1 sentimenti che avete espresso ora con tanto ardore ed eloquenza, sono anche i miei. Essi troveranno, siatene certo, nella nazione italiana, intera la corrispondenza più perfetta, l'eco più simpatica.
      (( Le tradizioni, i principi, le aspirazioni dei due popoli li chiamavano a difendere insieme la causa della giustizia, del diritto, del rispetto dei piccoli Stati, della redenzione dèlie nazionalità oppresse; rimarremo fedeli alla nostra causa, e la firma della pace dovrà consacrarne il trionfo. La fiducia in questo trionfo è sempre stata incrollabile in noi. Essa trova già negli ultimi lieti avvenimenti, e troverà maggiormente in quelli che preoara l'unione di tutti gli Alleati, solennemente affermata dalla loro presenza a Parigi, la più brillante conferma.
      « Con questi sentimenti alzo il calice in onore del Presidente della Repubblica,' della nobile, generosa nazione francese e del suo glorioso esercito! »
      Nel ricevimento che fu dato ai personaggi italiani dal Consiglio Municipale di Parigi, in risposta al caloroso saluto ad essi rivolto, prese ila parola l'on. Salandra.
      « Il mio paese — egli disse — apprenderà con commozione e riconoscenza l'accoglienza così calorosa che ci ha fatto la capitale di Francia, e della quale conserveremo un indimenticabile ricordo. Voi avete or ora associato in un medesimo sentimento i ' nomi di due città gloriose : Parigi e Roma. Esse si completano reciprocamente nel corso fatale della loro storia, esse riassumono in sè tutto il valore, tutto l'alto significato della civiltà latina. Fu a Roma che toccò il compito di creare il diritto delle genti, il quale trovò nel mondo il suo sviluppo attraverso il lavoro penoso dei secoli, attraverso l'ostacolo dei peggiori istinti scatenati dalle passioni u-mane, attraverso alternative di progresso e di barbarie. I principi del diritto dellle genti avevano però ottenuto in questi ultimi tempi un'affermazione solenne dal consenso delle nazioni civili, allorché improvvisamente
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 17. I condottieri politici
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 140

   

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