Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
IVAMMINISTRAZIONE STATALE
Nuovi campi d'attività — La serie delle nuove norme — Provvedimenti per l'esercito e l'armata — La censura sulla stampa
— Inconvenienti e lamentele — Contro i propalatori di notizie false — Per l'assistenza civile — La difesa dei centri emigratori — I decreti per l'alimentazione e gli altri consumi — La requisizione del grano — Carbone e zucchero — Provvedimenti per l'agricoltura — Gli interessi del commercio e dell'industria — L'organizzazione civile nelle terre redente — Ritorsione e rappresaglia — Finanza di guerra — 1 miliardi necessari — Prestiti e imposte — Il coraggio finanziario italiano
— Denaro e sangue.
L'azione amministrativa dello Stato s'allargò per la guerra smisuratamente, estendendosi a nuovi campi di attività, intensificandosi in quelli già esistenti, e richiedendo una lunghissima serie di nuove norme, che vennero date dal Governo in base ai poteri ottenuti dal Parlamento.
Tra queste nuove disposizioni, numerose furono quelle che si riferivano direttamente alla guerra ed ai provvedimenti per l'esercito e l'armata.
Un decreto stabiliva che i funzionari o impiegati dello Stato richiamati, che non avevano grado di ufficiale o sottufficiale, continuassero a percepire integralmente lo stipendio di impiegati civili con l'assegno militare e le indennità del loro grado; coloro che erano invece provvisti del grado di ufficiale o di sottufficiale, percepivano lo stipendio civile o lo stipendio o assegno militare, secondo che l'uno o l'altro sia di importo maggiore, con le indennità militari fisse od eventuali.
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Stato Governo Parlamento Stato
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