Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio

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      I CONDOTTIERI POLITICIverno non è venuto mai meno al compito suo. Tale constatazione che non ci negate Voi, ne ci nega il Paese, è larghissimo compenso all'opera nostra. Voi potete, senza tema d'ingiuriarci, dichiarare che non siamo più gìli uomini adatti all'ora presente. Noi ci inchineremo riverenti alla sentenza della rappresentanza nazionale, e chiederemo ai nostri successori che ci adoperino per qualunque più umile ufficio che ci riterranno. utili. Io chiederò loro che mi lascino andare in mezzo al popolo per dire ad esso : « Italiani, stringetevi attorno al Governo, non discutetelo, rinviate ad altro giorno le vostre più giuste recriminazioni, le teorie, i vostri stessi ideali; profferite a chi ha diritto di chiederli i vostri averi, i vostri cuori, la vita senza rimpianto, con volontà di offerta, di sacrificio, di abnegazione. »
      « On. colleghi, l'Italia ha bisogno di un Governo forte, sicuro di sè, che non abbia da discutere ogni gioi-no intorno alla sua esistenza. Voi dovete oggi dire se questo Governo noi siamo. Il dovere vostro è di pronunziare senza indugio sopra di noi un giudizio pronto, rapido, schietto, reciso, non subordinato a condizioni e-spresse o taciute. Voi dovete dire tutto quello che pensate, e operare come pensate. Voi certamente compirete oggi questo dovere, noi compiremo domani il dover nostro. )>
      Il discorso dell'on. Salandra fu un grande successo, che il voto confermò : il governo ebbe 394 voti favorevoli contro 61 contrari.
      La Tribuna attribuì decisiva importanza, per il successo, alle parole sincere ed oneste dell'on. Salandra, con le quali egli aveva invitato ciascuno a compiere il proprio dovere, scevro da sottintesi o da reticenze, e dopo un nitido esame di coscienza, materiato sopra tutto dalla considerazione dell'avvenire.
      « La Camera — scriveva la Tribuna — ha intuito subito la solidità del terreno sul quale il Governo si era messo, ed ha applaudito con calore, come sentendosi sollevata da un peso. Importa vincere, ed è elemento di vittoria che la guerra sia condotta da un Governo forte, sicuro di sè, che non abbia a dubitare ogni giorno del
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Storia della Grande Guerra d'Italia
Volume 17. I condottieri politici
di Isidoro Reggio
Istituto Editoriale Italiano
pagine 140

   

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