Storia della Grande Guerra d'Italia di Isidoro Reggio
I CONDOTTIERI POLITICIsanta, iniziata dai nostri padri, lavorando a completare e consolidare il glorioso edificio da loro eretto con tanta virtù di patriottismo e di sacrificio. »
La Camera votò la fiducia nell'opera del Ministro degli Esteri con 352 voti contro 36 contrari.
Era senza dubbio un successo; ma qualche incertezza cominciava a manifestarsi. « La grande maggioranza della Camera — osservava l'on. Torre — che ha votato la fiducia al ministro degli Esteri, questo ha voluto significare : non già che approva tutto quello che si è fatto, nè tutti i metodi adoperati, nè le conseguenze che ne sono derivate; bensì che non vuol creare ostacoli alla nuova opera che sta per cominciare; non vuol togliere autorità al Governo che agisce e che ha preso impegni fondamentali coi Governi alleati; e vuole invece dimostrare ai nemici che le divergenze interne non possono e non debbono indebolire l'azione tenace e vigorosa che si deve svolgere per la difesa nazionale. » Si era già dunque sulla china pericolosa dei voti di fiducia dati senza intera persuasione : era già il prologo di quanto doveva accadere nel giugno.
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